Coronavirus Italia: appelli per l’autunno. “I casi aumenteranno”

Reparto Covid-19 dell'ospedale Luigi Sacco a Milano
Reparto Covid-19 dell'ospedale Luigi Sacco a Milano. ANDREA FASANI/ANSA

ROMA. – Appelli incrociati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e della Commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides all’Europa per prepararsi ad un autunno difficile, probabilmente caratterizzato da un aumento dei casi e per un ritorno a scuola in sicurezza.

In Italia intanto la nuova ondata di Covid-19 è al giro di boa, con il superamento del picco dei casi anche se i decessi segnano il record di 170.000 dall’inizio dell’epidemia. E’ un quadro non semplice, quello dell’andamento della pandemia in questa estate 2022, con un’ondata cresciuta rapidamente e che altrettanto velocemente sembra spegnersi, mentre in alcuni Paesi europei, come Gran Bretagna e Germania, fa capolino una nuova sottovariante di Omicron, la BA.2.75, che in Italia non è al momento rilevata, secondo le analisi del Ceinge, e che si è già guadagnata il nomignolo di Centaurus.

“Sia i tassi di notifica dei casi che i tassi di mortalità aumenteranno”, ha dichiarato il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), citando i suoi modelli epidemiologici, e in vista dell’autunno indica l’urgenza di stabilire sistemi di sorveglianza solidi e integrati sulla pandemia e in generale sui virus respiratori, compresi quelli dell’influenza. L’Ecdc osserva inoltre che in Europa “l’aumento della trasmissione tra i gruppi di età più avanzata sta iniziando a provocare forme di malattia grave”.

Dalla commissaria alla Salute dell’Unione Europea, Stella Kyriakides, arriva poi l’appello per un ritorno a scuola in sicurezza: “è importante preparare piani di emergenza prima di settembre, quando le scuole riapriranno e i cittadini torneranno al lavoro”, si legge nella lettera indirizzata ai ministri della salute dei Ventisette E’ importante prepararsi per evitare chiusure e pianificare fin da ora eventuali interventi, dalla reintroduzione di misure come mascherine e distanziamento ai sistemi di ventilazione.

Nel frattempo l’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) ha iniziato a valutare la richiesta di estendere l’uso del vaccino Covid 19 Comirnaty (Pfizer-Biontech), nei bambini da 6 mesi a 4 anni. In Italia, intanto, il picco dei casi è stato invece superato, indicano le analisi del fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook ‘Dati e analisi scientifiche’.

I casi stanno scendendo da cinque giorni consecutivi e mostrano una riduzione pari al 14% in una settimana. Una tendenza, questa, confermata dall’aggiornamento quotidiano del ministero della Salute: i nuovi contagi sono stati 31.205 in 24 ore: un numero più basso rispetto a quelli registrati nei giorni precedenti e che risente della flessione tipica dei fine settimana. Un rallentamento che riflette quello dei test, che sono stati 135.642 fra molecolari e antigenici rapidi, con un tasso di positività del 23% contro il 22,8% del giorno prima. Ancora decisamente alto il numero dei decessi, con 112 in un giorno, che fanno salite il totale a 170.037.

Si continua a registrare l’aumento dei ricoveri: nelle terapie intensive sono 417, con un incremento di 14 in 24 ore e 41 ingressi; nei reparti ordinari sono 10.848, ossia 272 in più in 24 ore. In generale, i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati al 13 luglio indicano che l’occupazione dei reparti ordinari supera il 20% in sette regioni.

Si comincia comunque a intravedere il picco anche nei ricoveri, che secondo Sestili dovrebbe arrivare fra una settimana; ancora lontano, almeno 15 giorni, quello dei decessi. A spingere questa ondata è la sottovariante Omicron BA.5, che in Italia costituisce circa l’80% dei casi, secondo le rilevazioni dei Ceinge basate sulla banca dati Gisaid. Superato il picco di questa ondata estiva, resta comunque il punto interrogativo sull’arrivo di altre varianti nel nostro Paese, a partire dalla BA.2.75