MADRID — 109.348. È la cifra delle vittime accertate del Covid in Spagna, oggi omaggiate dai reali di Spagna Felipe VI e Letizia, dal governo e da rappresentanti di altre istituzioni e della società presso il Palazzo Reale di Madrid. L’atto ufficiale è stato chiamato “Un applauso per il ricordo”, ed è stato il terzo di questo tipo da quanto la pandemia è iniziata nel 2020. Oltre alle vite stroncate dal coronavirus, l’occasione ha dato spazio anche al riconoscimento del lavoro del personale sanitario.
Il tributo, si legge in una nota, è iniziato con l’esecuzione dell’inno nazionale spagnolo, seguito dai primi interventi degli invitati. In seguito, sono state consegnate onorificenze a familiari di sanitari vittime del Covid, ritirate in nome dei condecorati.
“Non dimenticheremo mai le vittime della pandemia”, ha affermato il re Felipe VI. “Per la terza volta, ci incontriamo in questa Plaza de la Armería del Palazzo Reale di Madrid per ricordare tutte le persone che hanno perso la vita a causa del Covid-19”, ha aggiunto.
“Lo abbiamo fatto nel 2020, in un momento in cui la società aveva dato, come ho fatto notare allora, una lezione di immenso coraggio e la Spagna aveva mostrato il suo spirito migliore. Lo abbiamo fatto un anno dopo; ci siamo incontrati nel 2021, quando abbiamo sono stati accompagnati dalla speranza implicita nei progressi nel campo della medicina”. In un passaggio del suo discorso, Felipe ha anche reso omaggio ad Araceli Hidalgo, la prima persona vaccinata nel Paese iberico contro il Covid.
“Questa mattina tornano alla nostra memoria tutti i gesti e le emozioni di quel tempo e, con enorme significato, le testimonianze di quegli anni”, ha concluso il monarca spagnolo. Tra gli altri, ad ascoltare il suo discorso c’era il primo ministro Pedro Sánchez. “Oggi riconosciamo il lavoro di coloro che si prendono cura di noi e ricordiamo coloro che hanno perso la vita a causa di questo virus”, ha affermato il premier.
Redazione Madrid
