BRASILIA. – Il Congresso brasiliano ha approvato una riforma costituzionale, soprannominata “pacchetto delle bontà”, che autorizza il governo a erogare circa 8 miliardi di dollari alle famiglie più umili, quando mancano meno di tre mesi alle elezioni in cui il presidente, Jair Bolsonaro, cercherà di ottenere un secondo mandato.
La riforma è passata la notte scorsa alla sessione plenaria dell'aula con 459 voti favorevoli, 17 contrari e due astensioni. Grazie al via libera, sarà aumentato del 50%, passando da 400 a 600 reais (da 80 a 120 dollari circa) l'Aiuto Brasile, un sussidio mensile destinato a circa 50 milioni di persone in condizioni di povertà.
Oltre a questa novità, è previsto anche il pagamento di mille reais (200 dollari) agli autotrasportatori a titolo di risarcimento delle perdite subite per l'aumento del gasolio.
Verranno inoltre incrementati i buoni gas consegnati alle persone a basso reddito, nonché le agevolazioni per i tassisti. Il piano sarà valido fino al 31 dicembre e i pagamenti inizieranno il mese prossimo.
Le opposizioni hanno definito ‘kamikaze’ la proposta, perché – secondo loro – minaccia l’equilibrio dei conti pubblici, oltre a violare la normativa elettorale, che vieta di aumentare le spese di questo tipo in un anno di elezioni. Tale ostacolo è però stato superato dal Congresso, che ha fatto rientrare l’iniziativa nello stato di “emergenza”, un quadro giuridico che consente all’esecutivo di aumentare le spese per motivi straordinari.
La Proposta di emendamento costituzionale (Pec) è stata votata anche dal Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, principale avversario di Bolsonaro alle elezioni del 2 ottobre. La sigla di opposizione ha infatti ritenuto impossibile respingere un pacchetto di provvedimenti che andrà comunque in aiuto della popolazione più bisognosa.
