Scuola, via libera a nuovi Its Academy. “Rafforzata l’istruzione”

Gli studenti del liceo Gioberti dopo la seconda prova degli scritti dell'esame di maturità
Gli studenti del liceo Gioberti dopo la seconda prova degli scritti dell'esame di maturità. Torino 23 giugno 2022 ANSA/TINO ROMANO

ROMA. – Una formazione post-diploma che guarda al mondo del lavoro e al territorio, creando tecnici specializzati in settori strategici come sicurezza digitale, transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità. E’ legge la riforma degli Its – i nuovi Istituti Tecnologici Superiori – che ha ottenuto il sì pressoché unanime delle Camera (387 sì, nessun voto contrario e 6 astenuti).

E’ uno dei punti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Istruzione, sottolinea il ministro Patrizio Bianchi, per il quale “cominciamo insieme una nuova fase per dare al Paese una formazione migliore”. Gli Its sono attivi da una decina d’anni, con tassi di occupazione posto titolo di studio molti alti: secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022, su 5.280 diplomati, l’80% (4.218) ha trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021.

Ora, la riforma gli cambia nome da Istituti Tecnici Superiori a Istituti tecnologici superiori. L’obiettivo è potenziare la formazione tecnologica con nuovi percorsi e raddoppiare il numero degli iscritti. Possono iscriversi alle Academy giovani e adulti in possesso di un diploma o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale.

I percorsi di studio avranno durata biennale o triennale e l’attività formativa sarà svolta per almeno il 60% dell’orario da docenti provenienti dal mondo del lavoro; ci saranno stage aziendali e i tirocini formativi, per almeno il 35% del monte orario e potranno essere svolti anche all’estero, sostenuti da borse di studio.

Cambia la governance: per dare vita a un nuovo Its sono necessarie una struttura formativa accreditata da una Regione, un’ateneo o un’istituzione di dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o un Ente di ricerca, e una o più imprese legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’ITS Academy.

E’ previsto un Fondo presso il ministero dell’Istruzione per finanziare il nuovo sistema di Istruzione tecnologica superiore, con un dotazione di 48 milioni annui. “Con il via libera di Montecitorio è legge una delle riforme più importanti del Pnrr – ha scritto Bianchi su Twitter -. Definiamo un quadro solido e nazionale che rafforza la rete degli Its e amplia l’offerta formativa. È un passo avanti per il sistema di istruzione e per il nostro sviluppo industriale”.

Per la ministra Mariastella Gelmini è un’opportunità per “contrastare la disoccupazione giovanile e rispondere alle esigenze delle imprese che chiedono sempre più personale specializzato”. La riforma ha il consenso dalle maggiori forze politiche, anche d’opposizione. Mentre sono critici i sindacati, con la Cgil che teme che la riforma consegni la formazioni ai privati e chiede al ministro un confronto nell’iter attuativo. Infine, per Guido Torrielli (Presidente ITS Italy) “gli Istituti Tecnologici Superiori avranno un ruolo da protagonista nell’offerta formativa italiana”.