Bufera sul giornalista Ferreras: “Ha diffuso fake news su Podemos”

Pablo Iglesias

MADRID — Un’inchiesta su documenti, poi definiti non autentici, riguardanti Pablo Iglesias e un pagamento mai confermato che sarebbe provenuto dal Venezuela. È questa la presunta ‘fake news’ sull’ex leader di Podemos diffusa nel 2016 dalla testata digitale Ok Diario e ora divenuta focus di polemiche che vedono nell’occhio del ciclone il giornalista di La Sexta Antonio Ferreras, accusato dal partito di sinistra di essersi fatto a proposito eco di una notizia falsa. Bufera scoppiata dopo che, nelle ultime ore, sono circolati audio in cui Ferreras ammette di non considerare credibile quella storia. Il giornalista si è difeso dicendo che in quel momento non sapeva che poteva trattarsi di una menzogna.

“Io ho detto a Inda (Eduardo Inda, direttore di Ok Diario) ‘ok, la faccio passare, ma questa storia è molto delicata, è troppo grossolana’”, si sente dire da Ferreras nell’audio che ha creato scalpore ora, pubblicato da Crónica Libre. Il giornalista diede spazio alla presunta notizia nel suo Al Rojo Vivo, uno dei programmi di attualità più seguiti in Spagna, nel quale Inda è stato invitato più volte.

La circostanza in cui Ferreras ha fatto tale ammissione è una conversazione da lui mantenuta, tempo dopo, con l’ex commissario di polizia José Manuel Villarejo, un uomo da anni al centro di scandali e inchieste giudiziarie come presunto protagonista di trame di corruzione. Nel corso di questo e altri dialoghi tra i due, Villarejo stesso fa capire di avere seri dubbi sull’autenticità di quanto pubblicato da Ok Diario su Iglesias (a poche settimane dalle elezioni generali di giugno 2016).

La presunta ‘fake news’ si riferiva, nello specifico, a un conto bancario che l’ex leader di Podemos avrebbe aperto anni fa alle isole Grenadine, considerate un paradiso fiscale, per ricevere finanziamenti dal governo di Nicolás Maduro. Un’informazione finita al centro di indagini poi archiviate, per cui le accuse contro Iglesias — smentite dal diretto interessato — non hanno avuto nessun tipo di conseguenza giudiziaria, spiega la piattaforma giornalistica specializzata in ‘fact checking’ Maldita.

L’ultimo scoop ha portato a un’immediata reazione da parte del partito (ora formazione di governo)  e del suo ex leader Iglesias, che da tempo denuncia l’esistenza di una presunta trama politico-mediatico-giudiziaria che sarebbe volta a  diffamare sè stesso la formazione da lui co-fondata. “Ferreras dice a Villarejo di sapere che la ‘notizia’ sul ‘mio conto alle Grenadine’ che ‘suo fratello’ Inda gli ha dato era falsa, ma che le ha comunque dato spazio. Non dovrebbe mai più lavorare come giornalista”, ha scritto Iglesias su Twitter. “Questo è un attacco alla democrazia proveniente dalle fogne dello Stato”, si legge sul profilo ufficiale di Podemos.

La polemica ha suscitato un’eco internazionale: quattro presidenti latinoamericani di tendenza progressista – l’argentino Alberto Fernández, il messicano Andrés Manuel López Obrador, il colombiano Gustavo Petro e il cileno Gabriel Boric – hanno manifestato sui social sostegno a Iglesias, denunciando una “campagna di fake news” contro Podemos. Stessa cosa è avvenuta da parte di Jean-Luc Mélenchon, leader del partito di sinistra francese La France Insumise.

“Non abbiamo mai diffuso nessuna fake news sapendo che lo fosse”, ha detto Ferreras stamattina, in apertura de Al Rojo Vivo su La Sexta, canale la cui linea editoriale è comunemente considerata di tendenza progressista. “Abbiamo sempre parlato di ‘presunto conto bancario di Iglesias”; ha aggiunto, “e la prima cosa che abbiamo fatto è stata chiamare Iglesias (per conoscere la sua versione dei fatti)”. Ferreras ha inoltre detto che la notizia venne diffusa anche perché la polizia spagnola aveva aperto un’indagine a riguardo.

“Con questo personaggio mi sono riunito tre volte in 30 anni di carriera”, ha poi affermato Ferreras rispetto a Villarejo. Il registro delle conversazioni tra i due diffuse da Crónica Libre è informale. Ecco un esempio:

Ferreras: Commissario, ci risentiamo tra qualche giorno.
Villarejo: Quando vuoi. Ci prendiamo qualcosa, mangiamo, ridiamo. Sai che sei la mia debolezza? Modestamente e quindi, pendo totalmente dalle tue labbra, cioè capisco che sei innamorato (della tue consorte) e lei di te, perché sei un soggetto molto abile.
F: Sono fedele, sono fedele.
V: Beh, fedele e…
F: Non fanatico ma fedele.
V: E un grande seduttore e questo è ottimo.

F: Beh commissario, allora per qualsiasi cosa… ci sentiamo.
V: Un abbraccio Antonio, grazie.
F: Un forte abbraccio

Mauro Bafile

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