Pnrr: ok Ue a 1,2 miliardi aiuti per pannelli solari in Italia

Un tetto con pannelli fotovoltaico solare,
Un tetto con pannelli fotovoltaico solare, (ANSA)

BRUXELLES. – La missione “Rivoluzione verde e transizione ecológica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) inizia a prendere forma. E lo fa a cominciare dagli incentivi per la posa dei pannelli solari sui tetti dei fabbricati delle aziende agricole, di allevamento e degli agriturismi.

Una iniziativa che non può che far piacere a Bruxelles, che a stretto giro dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale, ha dato senza esitazioni il suo via libera agli aiuti pubblici per 1,2 miliardi di euro che il governo ha deciso di stanziare per sostenere gli investimenti. Risorse interamente finanziate dal Recovery fund, fino a esaurimento, con scadenza al 30 giugno 2026.

Roma punta a incoraggiare con sovvenzioni dirette i gestori delle aziende agricole a investire negli impianti fotovoltaici. Con il duplice obiettivo di ridurre i consumi del settore agroalimentare e di arrivare, grazie i tetti degli edifici, a una potenza installata pari ad almeno 375.000 kW nel 2026. I costi ammissibili saranno coperti fino al 90%, i massimali dipenderanno dalla capacità dei pannelli e, in ogni caso, non potranno eccedere il fabbisogno energetico di ogni azienda. Un aiuto senza il quale, ha osservato Bruxelles, gli imprenditori “non realizzerebbero gli investimenti nella stessa misura”.

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E non punterebbero sulle energie rinnovabili, oggi sempre più centrali nell'urgenza di tagliare la dipendenza dalle fonti fossili della Russia. Questa spinta, ha plaudito la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, responsabile della politica di Concorrenza, contribuirà "al raggiungimento degli obiettivi climatici dell'Italia" e ne "sosterrà lo sviluppo economico delle aree rurali". Ma darà anche una mano alla realizzazione degli "obiettivi del Green Deal" europeo.

Non è tutto: l'intervento può prevedere anche la rimozione e lo smaltimento dell'amianto, l'isolamento termico dei tetti, la realizzazione di un sistema di aerazione con un tetto ventilato – tramite la sostituzione della copertura precedente – e l'installazione di camini di evacuazione dell'aria. Se necessario, i finanziamenti potranno andare anche a interventi collaterali per l'efficientamento energetico in senso lato degli edifici.

Dal momento in cui il contributo è riconosciuto, i beneficiari avranno 18 mesi per portare a termine gli interventi. Tutti elementi che hanno portato Bruxelles a considerare il regime, oltre che "proporzionato", "necessario e opportuno" a garantire una crescita sostenibile del settore agricolo, con "effetti positivi sul clima". E "in linea con gli obiettivi di sviluppo rurale e della transizione verde dell'Ue".

(di Valentina Brini/ANSA).

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