Mercato auto semestre crolla 22,7%, incentivi non decollano

Code di auto in una autostrada. .ANSA/ EPA/SERGEY DOLZHENKO

TORINO. – La prima metà dell’anno si chiude con una forte flessione per il mercato italiano dell’auto: 684.228 immatricolazioni, il 22,7% in meno dello stesso periodo del 2021 e il 36,8% in meno del 2019.

Se si proietta questo dato sull’intero anno – spiega il Centro Studi Promotor –  la previsione è di 1.179.703 immatricolazioni a fine 2022, “un livello veramente disastroso e in linea con quelli registrati alla fine degli anni ’60 del secolo scorso”.

Nel mese di giugno le cose non sono cambiate: sono state vendute 127.209 vetture, con un calo del 15% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Gli incentivi stanziati dal governo a sostegno della domanda non sono riusciti per ora a invertire la tendenza. Poco tempo, è vero, ma è evidente che finora, quelli per  le auto elettriche e ibride non sono decollati.

Si sono, invece, esauriti praticamente subito, il 13 giugno, i fondi a sostegno dell’acquisti di auto a benzina e diesel con basse emissioni, anche se la maggior parte delle 80.000 auto prenotate sulla piattaforma dal 25 maggio – sottolinea il Csp – saranno consegnate solo nei prossimi mesi a causa della mancanza di semiconduttori che frena la produzione.

Per le auto elettriche è stato utilizzato solo il 13,1% dello stanziamento di 209 milioni e il 2,1% degli 11 milioni a disposizione delle persone giuridiche per il car sharing. Ancora peggiore è la situazione per le auto ibride (fascia di emissioni da 21 a 60 grammi di CO2 per km): lo stanziamento di 213.750.000 euro riservato alle persone fisiche è stato utilizzato per il 6,5%, quello di 11.250.000 euro riservato alle persone giuridiche solo per lo 0,7%. Il governo dovrebbe intervenire “per aumentare in modo significativo lo stanziamento complessivo a sostegno del mercato nel 2022” sostiene il presidente del Csp, Gian Primo Quagliano.

Per l’Unrae “le deludenti performance di mercato delle auto elettriche sono prova evidente, come da tempo segnaliamo, della necessità di includere le persone giuridiche tra i soggetti beneficiari degli incentivi”, mentre l’Anfia sottolinea “i passi avanti nella definizione dei futuri target ambientali a livello europeo”.

Il gruppo Stellantis ha immatricolato a giugno in Italia 48.427 vetture,  il 14,2% in meno dello stesso mese del 2021. La quota è pari al 38,1%. Nei sei mesi le immatricolazioni del gruppo sono 254.193,  in calo del 27,6% sull’analogo periodo dell’anno scorso, con la quota al 37,2%.

di Amalia Angotti/ANSA).

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