Pallanuoto: Usa troppo forti, Setterosa finale per bronzo

Ragazze del setterosa. (ANSA)

ROMA.  – Si ferma nella semifinale dei mondiali di Budapest il sogno della pallanuoto femminile italiana che esce sconfitta dalla sfida con le campionesse olimpiche degli Stati Uniti che dimostrano, ancora una volta, di essere un gradino sopra a tutte.

Anche a questo Setterosa in rampa di lancio. Le ragazze allenate da Carlo Silipo partono con l’handicap dello 0-3, realizzano il primo gol dopo tredici minuti con Avegno (1-5), nuotanp e sgomitano ma non riescono mai a riaprire la partita. Meglio in attacco, dove però trovano la Longan in forma mondiale. Gli Stati Uniti vincono 14-6   e sabato sera alle 21 difenderanno il titolo iridato. Il Setterosa alle 14.30 affronterà la perdente di Ungheria-Olanda.

“Le ragazze hanno sentito troppo la tensione. Bisogna però essere onesti e riconoscere il valore dell’avversario: gli Stati Uniti in questo momento sono superiori a tutte le squadre – spiega il ct Silipo – sono atleticamente preparatissime ed hanno giocatrici dotate tecnicamente. Fa male perdere una semifinale iridata, ma ci deve caricare in vista del futuro e del nostro percorso che è appena iniziato: abbiamo ampi margini di crescita. Abbiamo ancora una sfida d’affrontare e che mette in palio una medaglia mondiale: le ragazze non staccheranno la spina”.

Fa molto caldo, 37 gradi, ma la leggera brezza e l’importanza dell’appuntamento fanno dimenticare anche la temperatura di questa estate bollente. C’è di nuovo l’arbitro spagnolo Gomez Pordomingo che ieri ha diretto il Settebello insieme a Margeta e fa coppia col greco Stravridis. Le prime sette in acqua sono Banchelli, Tabani, Marletta, Giustini, Picozzi, Bianconi e Palmieri. Inizio shock; ogni fallo azzurro è un fallo grave.

Le statunitensi guadagnano tre superiorità e un rigore con cui Steffens sblocca il risultato dopo 1’15”, Fattal e Gilchrist in più fanno 3-0. Le azzurre arrivano anche abbastanza fácilmente alla conclusione ma Longan para tutto: Tabani, Giustini e Palmieri non passano. Altri due rigori in avvio di secondo tempo, il secondo è per l’Italia che Picozzi stampa sul palo.

Il primo gol azzurro arriva dopo 13’10” di gioco per mano Avegno dall’angolo corto, sotto 5-0. Gli Stati Uniti giocano a memoria, il Setterosa si scrolla di dosso la paura e comincia a far girare la palla con maggiore velocità ma l’handicap iniziale pesa come un macigno. Bianconi segna la prima delle tre superiorità favorevoli.

A metà gara USA avanti 6-2. Silipo le prova tutte, anche a cambiare portiere: Teani per Banchelli dal terzo periodo. Ci si mette pure il VAR che assegna il gol dell’8-2 a Fattal quando sembrava che Teani avesse bloccato sulla linea la schiacciata dell’americana. Galardi interrompe il break statunitense al sesto minuto, Mammolito piega le mani a Teani con una bomba ravvicinata e riporta il vantaggio a +7.

La forbice si allarga nell’ultimo tempo, la testa è già alla finale di sabato. A tre minuti dalla sirena Palmieri e Mammolito sono espulse per reciproche scorrettezze.

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