Fervono i preparativi per il vertice Nato di Madrid: ecco le chiavi del summit

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, partecipa al Vertice straordinario della NATO
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, partecipa al Vertice straordinario della NATO. (Ufficio Stampa e della Comunicazione della Presidenza del Consiglio)

MADRID —  Forti misure di sicurezza, team organizzativi a pieno regime e strutture per l’accoglienza degli ospiti in fase avanzata di allestimento. Madrid si prepara ad accogliere il prossimo vertice della Nato, in programma i giorni 29 e 30 giugno: un summit che si preannuncia cruciale, visto il delicatissimo momento che affronta la comunità internazionale per l’invasione russa dell’Ucraina in corso. Per un appuntamento di tale caratura, la capitale spagnola è pronta a blindarsi. E le autorità chiedono “collaborazione” ai madrileni, perché la prossima settimana “muoversi in città sarà molto complicato”.

In quanto a contenuti, la priorità è ovviamente la crisi bellica in Ucraina, motivo che spingerà i 30 Paesi che fanno parte della Nato a elaborare un “nuovo “concetto strategico”, riguardante i criteri di difesa collettiva dell’Alleanza da potenziali minacce come quella attualmente rappresentato dalla Russia, e valido per gli anni a venire.

Come spiegato dal premier spagnolo Pedro Sánchez già settimane fa, non ci si riferirà però solo “alle questioni militari convenzionali”, bensì anche ad aspetti che vanno “molto oltre”, come le “minacce ibride”: per riassumere, “sarà l’occasione per mandare un messaggio potente, di unità e complementarietà tra l’Unione Europea e la Nato”. Inoltre, sul tavolo delle discussioni ci saranno anche altre questioni considerate prioritarie, ad esempio il terrorismo yihadista che sta proliferando in alcune regioni del pianeta, come quella africana.

Per l’occasione, sono attese a Madrid 44 delegazioni internazionali, di cui 41 guidate da capi di Stato e di governo, secondo quanto indicato ieri dal ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares. Tra i leader più attesi, ci sarà naturalmente il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. In questo caso, Madrid e Washington hanno anche organizzato un bilaterale con il premier Pedro Sánchez. In programma c’è anche un incontro con il re Felipe VI. Per quanto riguarda l’Italia, gli esponenti del governo attesi in Spagna sono il premier Mario Draghi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e quello della Difesa, Lorenzo Guerini.

Per il momento, non pare prevista la presenza fisica del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, comunque invitato al vertice benché il suo Paese non sia parte della NATO. In compenso, è prevista la sua partecipazione virtuale alla sessione di lavoro specifica sull’Ucraina, attraverso un sistema di videoconferenza. Altri invitati speciali saranno i governi di Svezia e Finlandia, che di recente hanno chiesto di aderire all’Alleanza Atlantica. Prevista anche la presenza di altre nazioni esterne all’alleanza, come Corea del Sud, Giappone e Australia.

Il vertice della NATO sarà ospitato dalle strutture di IFEMA, l’area riservata a congressi e altri grandi eventi situata nella zona nord-est della periferia di Madrid, vicino all’aeroporto di Barajas. Tuttavia, eventi collegati al summit saranno organizzati anche in centro. “Muoversi in città sarà molto complicato”, ha avvertito in un’intervista al quotidiano El Mundo il sindaco di Madrid, José Luis Martínez-Almeida, “ci saranno difficoltà importanti”.

Il governo chiederà a tutti i madrileni che ne avranno possibilità di lavorare in smart working tra il 28 e il 30 giugno, i giorni in cui la città sarà lo scenario del vertice. Fonti del governo spagnolo indicano che l’organizzazione di questo appuntamento costerà alle casse dello Stato circa 50 milioni di euro.

Redazione Madrid