Nuoto Mondiali: delusione Miressi, Popovici re dei 100

Alessandro Miressi sul traguardo. (ANSA)

ROMA. – Puntava al podio, è arrivato ultimo. Alessandro Miressi, unico azzurro in finale oggi ai mondiali di nuoto di Budapest, nella gara dei 100 metri stile libero non è riuscito a riattivare l’esplosività dei giorni migliori. “La delusione è grande” ha ammesso al termine il primatista italiano della distanza.

Domani la chance di medaglia toccherà a Francesca Fangio, approdata per la prima volta in carriera ad una finale iridata, nei 200 rana, con l’ottavo crono di batteria (2’25″09). “Un tempo che non mi soddisfa per niente – ha commentato la 27enne livornese, molto severa con se stessa – In finale dovrò sicuramente fare meglio. Oggi non sono mai entrata in gara”.

Assente lo statunitense Caeleb Dressel, campione olimpico e iridato in carica – costretto al ritiro già prima delle semifinali per “motivi medici” non meglio chiariti – l’oro dei 100 sl è andato al giovanissimo (18 anni il prossimo settembre) rumeno David Popovici in 47″58, che ha così bissato il successo ottenuto nei 200. Secondo il francese Maxime Grousset (47″64), terzo il canadese Joshua Edwards (47″71). Miressi ha chiuso ottavo, con un risultato molto alto per i suoi standard (48″31, contro il 47″45 del record tricolore). Il piemontese, partito a rilento, ha provato ad accelerare dopo la virata, ma ha finito per spegnersi sotto le onde generate dagli avversari.

“Se analizzo i tempi la vittoria era anche alla mia portata, nuotando il personale. Ci ho provato in tutti i modi, ma niente, è andata così. Ho provato a stare in gruppo, a tenere gli altri, però negli ultimi 15 metri non ne avevo. C’è tanta delusione – ha commentato sconsolato – Non so cosa mi sia successo. Il campionato finora è deludente, malgrado il bronzo con la 4×100 stile libero; però non devo pensarci e concentrarmi sulla staffetta mista, magari lanciato nuoterò meglio e migliorerò il bilancio personale”.

Nonostante sia dentro la finale dei 200 rana per appena tre centesimi (prima delle escluse la svedese Sophie Hansson, campionessa europea dei 100) può essere soddisfatta del suo mondiale l’esperta Fangio. La primatista italiana (con il tempo di 2’23″06) al mattino ha assaporato per la prima volta l’emozione dell’accesso ad una semifinale iridata, con il settio crono (2’25″70). Quindi si è migliorata ancora, guadagnando la finale. “Probabilmente la tensione mi ha condizionato – ha detto ancora Fangio – adesso analizzerò cosa non è andato in semifinale”.

Nelle altre finali spicca il successo di Summer McIntosh, 15 anni e 308 giorni, col record del mondo giovanile nei 200 misti in 2’05″20. La canadese diventa la più giovane iridata dal 2011, quando la cinese Ye Shiwen (CHN) s’impose nei 200 misti a 15 anni e 147 giorni.