Dal sincro un oro e un bronzo per l’Italia

Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero in azione. (ANSA)

ROMA. – L’Italia del nuoto sincronizzato festeggia un lunedì speciale ai Mondiali di Budapest, esultando prima per l’oro di Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero nel misto tecnico e poco dopo per il bronzo conquistato  dalla squadra nella combinata, la decima medaglia di sempre ai campionati del mondo, e la prima in questa specialità.

Ci sono voluti tre anni, per Minisini e Ruggiero, ma alla fine il risultato è arrivato. I due romani lavorano al progetto da settembre 2019, ma sono stati fermi, prima per la pandemia e poi perché hanno contratto loro stessi il Covid alla vigilia degli Europei.

Sfruttando l’assenza dei russi, fin dal preliminare hanno staccato le coppie di Giappone e Cina, le più temibili, e nella finale di oggi sembravano danzare nell’acqua, sulle note del Requiem di Verdi. Così hanno confermato la prima posizione e migliorato anche il punteggio vincendo con 89.2685 punti. L’argento è andato al Giappone (86.5939) e il bronzo alla Cina (86.4425).

“Eravamo in pieno controllo e ho avvertito la sensazione che nessuno avrebbe potuto fermarci – le parole del veterano Minisini, al suo quarto mondiale con una medaglia d’oro, tre d’argento e due di bronzo -Oggi festeggiamo questo bellissimo titolo e da domani si pensa al prossimo obiettivo, perché voglio sempre di più”.

Per Ruggiero è stato un esordio mondiale memorabile: “Sono contenta soprattutto se penso a tutte le difficoltà che abbiamo superato, per creare quel feeling indispensabile per poter esibirsi con successo”.

La fatica è stata ripagata, adesso Giorgio e Lucrezia sono sul tetto del mondo, da dove hanno assistito alla prova della squadra nella combinata e a un podio del tutto inedito e meritato per la capitana, Gemma Galli, e Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Marta Iacoacci, Marta Murro, Enrica Piccoli, Federica Sala e Francesca Zunino.

Con 92.0333 punti, l’Italia ha confermato il terzo posto ottenuto nel preliminare, con la medaglia d’oro che è andata all’Ucraina (95.0333), per un successo che sa un po’ d’Italia e che vuole essere una speranza di pace, e l’argento al Giappone (93.5667 punti).

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