Colombia ballottaggio: Tribunale ordina dibattito candidati

Gustavo Petro (S) e Rodolfo Hernández. AFP

BOGOTÁ. – La Corte suprema di Bogotà ha ingiunto a Gustavo Petro e Rodolfo Hernández, i due candidati aspiranti alla presidenza della Colombia che parteciperanno al ballottaggio previsto per domenica prossima, di partecipare “entro domani” ad un dibattito in tv per confrontare i rispettivi programmi di governo.

Rispondendo all’istanza di un gruppo di cittadini secondo cui il rifiuto dei candidati di partecipare ad un dibatto violava i diritti degli elettori ad una corretta informazione, il giudice Iván Darío Zuluaga, della 5/a sezione della Corte superiore della capitale, ha risposto positivamente ingiungendo a Petro e Hernández di chiedere al sistema di media pubblico colombiano RTCV di organizzare un confronto faccia a faccia di 60 minuti.

I denuncianti, indica Blu Radio, hanno affermato nella loro istanza che entrambi i candidati si sono rifiutati di partecipare ai dibattiti programmati su diversi media, violando così il “diritto fondamentale dei cittadini a partecipare alla formazione del potere politico sancito dall’articolo 40 della Costituzione politica”.

In effetti il senatore di sinistra Petro ha annunciato via Twitter l’intenzione di sospendere la sua “presenza nei dibattiti elettorali fino a quando non sarà garantita la trasparenza del voto”.
Da parte sua l’indipendente conservatore Hernández si era mosso nella stessa direzione sostenendo che non sarebbe intervenuto nei dibattiti per non “partecipare a dinamiche polarizzanti e di odio”
Al riguardo il magistrato colombiano ha riconosciuto che entrambe le posizioni violavano la garanzia offerta dal principio democratico secondo il quale i candidati devono presentare le proprie idee agli elettori.

Mentre, il presidente colombiano Iván Duque ha rivolto oggi un appello alla popolazione a recarsi domenica alle urne per il ballottaggio presidenziale fra il senatore di sinistra Gustavo Petro e l’indipendente conservatore Rodolfo Hernández, che secondo i sondaggi si presenta con risultato incerto.
Da Aipe, nel dipartimento di Huila, riferisce il quotidiano El Tiempo, Duque ha anche assicurato che il governo nazionale e la forza pubblica garantiranno la sicurezza per “assicurare che il verdetto del popolo colombiano alle urne sia rispettato”.

Un simile appello era stato rivolto lunedì da Cartagena de Indias anche dal titolare del Registro nazionale elettorale, Alexander Vega, il quale ha anche sostenuto che esistono tutte le garanzie che la giornata si svolga in un quadro di trasparenza e affidabilità.

Rivolgendosi quindi a Petro, che in un’intervista domenica al quotidiano spagnolo El País aveva messo in dubbio tale trasparenza, Vega ha detto che esiste il massimo di garanzie di buon funzionamento del processo elettorale, per cui “il candidato “deve rispettare e attenersi ai risultati come ha fatto in tutte le elezioni a cui ha partecipato”.

Infine anche la coordinatrice residente delle Nazioni Unite in Colombia, Mireia Villar Forner, ha invitato i cittadini e i candidati Petro e Hernández “ad accettare i risultati che saranno comunicati dal Registro nazionale elettorale”.