Atletica, Golden Gala: flop Tamberi, Kerley re dei 100

Atletica: Diamond League, Tamberi delude con 2.20.
Atletica: Diamond League, Tamberi delude con 2.20. (ANSA)

ROMA. – Nella notte delle stelle dell’atletica leggera, orfana di Marcell Jacobs, non brilla Gianmarco Tamberi. Anzi, l’olimpionico del salto in alto è una delle poche note stonate, perché si ferma a 2,24 metri nella gara di salto in alto e non riesce a onorare al meglio l’assenza dell’amico sprinter.

‘Gimbo’, tifatissimo dalla Curva Sud, supera agevolmente 2,15 e 2,20; poi, al primo tentativo dei 2,24, fa cadere l’asticella. Un brutto presagio, che non viene scacciato dal salto successivo, eseguito bene. Sì, perché JuVaughn Harrison vola a 2,27, seguito subito dopo dal polacco Norbert Kobielski.

Tamberi no, perché nessuno dei suoi tre balzi si chiude correttamente. Le sue parole a fine gara dicono tutto: “E’ stato un disastro, ero caricatissimo da parecchi giorni, ci tenevo. Sono sempre andato bene al Golden Gala, tranne questa sera. Ma è stato impressionante guardare la Curva Sud, non c’erano posti liberi. Mi dispiace non aver donato loro la prestazione che sognavo”.

La sorpresa azzurra di giornata è Elena Bellò, 25enne nata a Schio, che corre per le Fiamme Azzurre: la mezzofondista, negli 800 metri, disputa una gara strepitosa, tagliando il traguardo in 1’58″97. E’ la prima volta di un’italiana sotto i 2′. La prevista vincitrice Athing Mu, appena ventenne e già campionessa olimpica di specialità in carica, si prende il nuovo record stagionale (1’57″01), precedendo la francese Renelle Lamote (1’58″48).

Il mezzofondo azzurro esulta ancora poi con Ahmed Abdelwahed e Osama Zoghlami conquistano rispettivamente settimo (tempo 8’10″29) e ottavo posto (8’11″00) nei 3000 metri siepi, nonché secondo e terzo miglior risultato italiano nella specialità. Nei 200 metri maschili, Filippo Tortu chiude terzo con 20″40, suo record stagionale; a ruota Faustino Desalu, che taglia il traguardo in 20″59. L’altro moschettiere azzurro capace di vincere l’oro nella staffetta 4×100 di Tokyo 2020, ossia Lorenzo Patta, conclude ottavo in 20″91.

Nella gara regina, ossia i 100 metri uomini, Fred Kerley non delude le aspettative: l’argento di Tokyo 2020 vince sulla stessa distanza. Il classe 1995, atteso protagonista vista l’assenza di Jacobs, mette in riga tutti gli avversari, trionfando con 9″92; al secondo posto un altro statunitense, Kyree King, staccato di netto da Kerley (finisce in 10″14). Terzo posto sempre Made in Usa con Cravon Charleston che si ferma a 10″17. Sesta posizione per l’azzurro Chituru Ali, che conclude la prova con il tempo di 10″25.

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