Terremoto in mare tra Abruzzo e Marche, stop alla Ferrovia

L'epicentro della scossa di terremoto in mare al largo di San Benedetto del Tronto.
L'epicentro della scossa di terremoto in mare al largo di San Benedetto del Tronto. ANSA/ INGV

PESCARA. – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 nel mar Adriatico, di fronte alle coste tra Marche e Abruzzo, avvertita soprattutto ai piani alti degli edifici, ha fatto tornare alla mente delle popolazioni che abitano le due regioni i terremoti che tra il 2009 e il 2016 hanno seminato morte e paura tra gli abitanti: c’è chi è sceso in strada, chi ha affidato sui social le sue paure e chi ha rivissuto il trauma di qualche anno fa.

Il traffico ferroviario sulla linea Ancona-Pescara è stato sospeso, in via precauzionale, nel tratto tra Alba Adriatica (Teramo) e Porto San Giorgio (Ascoli Piceno) per una serie di verifiche tecniche da parte di Rfi che hanno dato esito negativo.

Il sisma, secondo le stime dell’Ingv, si è verificato alle 13.18, con l’epicentro situato al largo della costa marchigiana, in provincia di Ascoli Piceno: altre due scosse sismiche di assestamento sono state registrate successivamente dall’Ingv, con lo stesso epicentro, una alla 13:22 di magnitudo 2.4 e una alle 13:39 di magnitudo 3.0. I comuni più vicini all’epicentro sono Cupra Marittima (9 km), Grottammare (10 km), Pedaso (13 km) e San Benedetto del Tronto (13 km).

E’ stata avvertita in diverse località costiere (ma anche dell’entroterra) delle Marche: a Grottammare, una scolaresca è uscita all’aperto nel rispetto dei protocolli di sicurezza, poi però è rientrata nelle aule. A Porto San Giorgio (Fermo), in alcune case sono caduti i quadri appesi alle pareti. “Ci sono state due scosse di fila”, spiega un utente su twitter. E un altro aggiunge: “Penso che il trauma da terremoto è qualcosa di cui non potremo mai liberarci”.

Anche alcuni cittadini di Giulianova hanno raccontano di aver avvertito parecchio la scossa. E un inquilino del settimo piano di un palazzo in Piazza Unione a Pescara racconta: “Mi ha ballato la sedia per un po’, diciamo che non si è mossa, ma è stata lunghetta. Sono abituato ad altre scosse nel Teramano, mentre sento che a Alba Adriatica e Tortoreto l’hanno avvertita più nettamente”.

La Protezione Civile ha ricevuto alcune chiamate, ma al termine delle verifiche effettuate con le sale operative delle due regioni e con le autorità locali non risultano esserci danni a edifici o persone. Tra gli effetti ‘indesiderati’ è saltata la presentazione del libro “Ripartire dalle città” a Pescara, di Gaetano Sateriale, sindacalista Cgil e sindaco di Ferrara dal 1999 al 2009, che è rimasto bloccato in treno dopo che la linea ferroviaria Ancona-Pescara è stata sospesa in ocasione del convegno Cgil dal titolo “Ripartire dalle città – Verso la Nuova Pescara”.