Covid: le mascherine dividono, Salvini annuncia ricorso

Scampagnata a Villa Borghese in occasione della Pasqua.
Scampagnata a Villa Borghese in occasione della Pasqua.. ANSA / ANGELO CARCONI

ROMA. – Le norme sull’uso delle mascherine continuano a dividere. In attesa che arrivi nei prossimi giorni la sentenza del Tar sul ricorso presentato dal Codacons, per l’uso delle mascherine a scuola, il leader della Lega Matteo Salvini annuncia un altro ricorso per evitare l’uso dei dispositivi di protezione per la maturità e per i seggi in occasione delle prossime elezioni di domenica.

“È un’enorme fesseria che ci siano mascherine per bimbi e insegnati, penso che non ci sia nessun criterio scientifico, con 30 gradi, per costringere insegnanti e studenti al bavaglio, anzi fa male. Noi facciamo ricorso come Lega al Tar, quantomeno per la maturità e anche per le elezioni di domenica prossima, perché se dimentichi la mascherina al seggio ti rimandano a casa. In classe e al seggio mi pare una perversione ideologica”, ha detto Salvini, a Skuola.net.

Sulla stessa posizione anche il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso della Lega: “Svariati medici e ricercatori di indiscusso valore hanno più volte ribadito che le aule non sono luoghi di contagio e che studenti e insegnanti potrebbero benissimo seguire le lezioni senza mascherine. Finora, però, chi ha scelto di prorogare l’obbligo lo ha fatto partendo da presupposti ideologici, non medico-scientifici”.

Sulla linea della cautela invece il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti per il quale “è opportuno che il Governo proroghi l’obbligo dell’uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblici, in scadenza il prossimo 15 giugno”. Per Proietti questa scelta “è necessaria per contenere la diffusione della pandemia anche in relazione alla variante Omicron 5, che a parere degli studiosi è molto più contagiosa”.

I dati vedono un sostanziale miglioramento della situazione anche se la Regione Lazio segnala un aumento dei casi di reinfezione da Covid, che rappresentano circa il 10% dei casi complessivi. “Rinnovo l’appello soprattutto agli over 80 e i fragili di eseguire la quarta dose di vaccino”, ha detto l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“Grazie alla minore virulenza di Omicron e alle coperture vaccinali- ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – l’impatto sugli ospedali è enormemente più basso. Se le nuove varianti saranno tutte più contagiose, noi negli autunni/inverni dei prossimi anni avremo ondate sempre più basse. Per questo dico che non possiamo immaginare i prossimi mesi senza mascherine e richiami di vaccino.

Sappiamo – ha aggiunto – che le nuove varianti sono più contagiose di un 10/15% in più rispetto alla Ba.2 dai dati che abbiamo raccolto finora dal Sudafrica e anche dal Portogallo, inoltre hanno una capacità molto elevata di evadere la risposta immunitaria sia da vaccino che da infezione naturale con conseguente maggiore probabilità di reinfezione. E questo già si vede con i numeri attuali: al momento la percentuale di reinfezione è al 6% negli ultimi due mesi.

Vedremo – non sappiamo ancora quando – un aumento del numero dei casi, ma dai dati che abbiamo l’impatto sull’ospedalizzazione è relativamente modesto. È probabile che l’evoluzione post-Delta stia portando a varianti più contagiose e meno gravi. Questo disegna anche le politiche sanitarie da mettere in atto”, ha concluso.

Nelle ultime 24 ore sono stati 28.082 i nuovi contagi da Covid. Ieri erano stati 8.512. Le vittime sono invece 70, lo stesso numero di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 233.553 tamponi con il tasso di positività al 12% in calo rispetto al 20,1% di ieri. Sono infine 219 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 2 in più di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 16. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.342 , ovvero 111 in meno di ieri.

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