Golf: ecco la Superlega araba, c’è Mickelson ma non Woods

Phil Mickelson alza la coppa del PGA Championship.
Phil Mickelson alza la coppa del PGA Championship. (Archivio ANSA)

ROMA. – Il sì di Phil Mickelson, il no di Tiger Woods. La Superlega araba (LIV Golf) dal 9 all’11 giugno comincerà la sua avventura con il primo degli otto tornei del 2022. L’esordio avverrà al Centurion Golf Club di Londra dove tra i protagonisti ci sarà anche Phil Mickelson. Lontano dal green dallo scorso febbraio, il californiano ha sciolto le riserve.

Insieme a Dustin Johnson (ex numero 1 al mondo), Sergio Garcia, Louis Oosthuizen, Lee Westwood e Ian Poulter, sarà tra i big della competizione in Inghilterra. “Sono pronto a tornare a fare quello che più amo. Dopo 32 anni di carriera, questo percorso rappresenta un nuovo inizio non solo per me ma in generale per il golf. Ho uno spirito rinnovato e mi scuso con tutte le persone che ho offeso recentemente con i miei commenti”, la dichiarazione su twitter di Mickelson.

Che non teme una squalifica a vita da parte del PGA Tour. “La mia intenzione – sottolinea – è quella di giocare, in futuro, i Major”. Non ci sarà, invece, Woods. Come dichiarato da Greg Norman in una intervista al Washington Post, “The Big Cat” ha “rifiutato un’offerta straordinariamente enorme”.

A Londra il torneo si giocherà sulla distanza di 54 buche, senza taglio. Saranno 48 i giocatori, per uno show doppio. Da una parte la gara individuale (con il vincitore che incasserà 4 milioni di dollari), dall’altra quella a squadre (12) decise da un draft modello NBA. Con ciascuna formata da un capitano.

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