Covid: 9.429 casi, 40 le vittime. Omicron BA.5 fa impennare i casi in Portogallo

Un medico al lavoro nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Casal Palocco
Un medico al lavoro nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Casal Palocco. ANSA/GIUSEPPE LAMI

ROMA. – Nel pieno di un periodo caratterizzato da una progressiva riduzione dei casi, diventa un sorvegliato speciale la sottovariante di Omicron BA.5, che in Portogallo sta spingendo verso l’alto la curva dell’epidemia di Covid-19. E’ un segnale che il virus continua a circolare, ha detto all’ANSA l’infettivologo Massimo Galli, e che l’epidemia non è finita lo ha rilevato, riferendosi alla situazione generale, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.

Intanto l’Istituto Superiore di Sanità indica che nell’ultima settimana la percentuale di casi di reinfezione di Covid-19 sul totale dei casi segnalati risulta pari a 5,9%, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (6,5%), mentre si rileva un lieve aumento dei casi asintomatici.

L’allerta sulla presenza della sottovariante BA.5 era stata lanciata a metà maggio dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), quando la BA:5 era entrata a far parte delle varianti che destano preoccupazione (Voc, Variant of Concern) con le altre sottovarianti di Omicron BA:4, BA.2 e BA.1. E’ in Portogallo, però, che la BA.5 sta facendo parlare di sé: secondo i dati dell’Università americana Johns Hopkins, i casi di Covid-19 nel Paese sono passati dagli oltre 11.000 registrati all’inizio di aprile a circa 28.000.

Nello stesso periodo non si nota invece un aumento dei decessi, che anzi sono scesi dalla media settimanale di 46 a quella attuale di 38. La presenza della variante BA.5 era stata rilevata anche in Italia a fine maggio dall’istituto Superiore di Sanità, con un numero di sequenze pari allo 0,41% di quelle totali del virus SarsCoV2 rilevate.

Sono dati che per l’infettivologo Massimo Galli, indicano che il virus continua a circolare, in Italia come nel resto del mondo. “E’ un dato di fatto – rileva – che nell’Africa australe ci siano condizioni quasi perfette perché si possano sviluppare nuove varianti, che si selezionano casualmente e, se hanno modo di prendere il sopravvento lo fanno, proprio come BA.5”.

Su questa, “non abbiamo elementi che ci dicano che sia in grado di eludere i vaccini e provocare così una forma grave della malattia, ma le evidenze suggeriscono che possa provocare l’infezione”, aggiunge. L’epidemia di Covid-19 “è sotto controllo, ma non è da sottovalutare.

La pandemia non è finita sebbene stiamo andando verso una fase di endemicità del virus”, ha detto Locatelli, intervenuto a a Sky Tg24 ‘Live in Venezia. I dati del ministero della Salute indicano intanto che i nuovi casi in Italia sono stati 22.527 in 24 ore, contro i 9.429, rilevati con 188.996 test fra molecolari e antigenici rapidi, pari a un tasso di positività dell’11,9%, contro il 13,3% del giorno prima, I decessi sono stati 47, 7 in più in 24 ore.

Per quanto riguarda i ricoverati, nelle terapie intensive sono 218, 7 in meno in un giorno nel saldo tra entrate e uscite, e gli ingressi giornalieri sono stati 17; i ricoverati nei reparti ordinari sono stati 4.442, ossia 202 in meno rispetto al giorno precedente.

(di Enrica Battifoglia/ANSA)