Viaggio in Russia: su Salvini interviene Copasir, Draghi chiede trasparenza

Lega Matteo Salvini interviene alla scuola di formazione politica del partito a Milano
Il segretario della Lega Matteo Salvini interviene alla scuola di formazione politica del partito a Milano, 22 maggio 2022. ANSA/MATTEO CORNER

ROMA. – L’annuncio di una possibile missione a Mosca, ma anche una cena con l’ambasciatore russo, Sergey Razov, organizzata cinque giorni dopo l’invasione dell’Ucraina. Il fronte russo si fa incandescente per il segretario della Lega Matteo Salvini, con il Copasir che accende i riflettori sul suo consulente diplomatico Antonio Capuano e gli attacchi incessanti del Partito Democratico.

“Noi da settimane lavoriamo per la pace, dialogando con tutti per arrivare ad un cessate il fuoco, mentre il Pd parla solo di armi e guerra”, afferma il leader leghista. Che, però, deve incassare anche il commento tranchant del premier Mario Draghi su tutta la vicenda: “Il governo da quando si è formato è fermamente collocato nell’Ue, nel rapporto storico transatlantico” e “non si fa spostare”.

Quanto ai rapporti degli esponenti della maggioranza, ribadisce quanto “già detto al Copasir”, ovvero che “l’importante è che siano trasparenti”. Il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica indagherà sull’avvocato, Antonio Capuano, per l’attività che avrebbe svolto “nei confronti di alcune rappresentanze diplomatiche presenti nel nostro Paese su temi inerenti la sicurezza nazionale”.

Secondo quanto riportato da ‘il Domani’, l’1 marzo avrebbe portato il leader leghista alla cena con l’ambasciatore Sergej Razov. Più recentemente avrebbe lavorato alla missione dell’ex ministro dell’Interno a Mosca, per presentare “un piano di pace in quattro punti”.

Il caso travalica i confini nazionali e da Rotterdam, la vicepresidente della commissione europea, Margaritis Schinas, ricorda il viaggio del leader leghista in Polonia e l’accoglienza polemica di un sindaco del posto: “Ci ricondiamo di te e della tua maglietta di Putin”. Poi avverte: “Se vuole andare a trattare deve avere le credenziali per poterlo fare, se no non serve”. L’ex premier ucraina, Yulia Timoshenko, si limita ad osservare che “i negoziati con Putin non porteranno alla pace, dobbiamo conquistarla sul campo di battaglia”.

In Italia il Pd chiede “chiarezza” sulla vicenda che “non può terminare a tarallucci e vino. Mentre la crisi era in corso – afferma il segretario Enrico Letta -, c’erano trattative non si sa bene tra chi, in che modo e in che forma tra l’invasore russo e un partito di governo Italiano”.

Dal centrodestra, la presidente di Fratelli d’Italia Meloni se ne lava le mani: “E’ con il governo di cui fa parte che Salvini deve parlare… L’unico rischio che non dobbiamo correre è quello di dare segnali di ‘crepe’ nella compattezza dell’Occidente”.

Salvini rivendica lo sforzo per la pace e cerca di stemperare il clima rovente anche all’interno del suo partito: “Siamo una grande squadra” dove “ci sono giocatori con caratteri diversi, ma gli obiettivi sono comuni. Polemiche e pettegolezzi li lasciamo volentieri ad altri, noi preferiamo impegno e lavoro”. Tra i suoi obiettivi più prossimi ci sono i referendum sulla giustizia del 12 giugno, promossi insieme ai Radicali e su cui – punta il dito – c’è “un’indegna censura mediatica”.

Il ministro Giancarlo Giorgetti, dopo aver sottolineato, riguardo alla missione in Russia, che “bisogna muoversi di concerto col governo”, in giornata nega l’esistenza di dissidi interni al partito. Ma c’è chi non si fa sfuggire il casus belli: “Salvini è un irresponsabile”, “l’uscita di Damilano e la presa di posizione di Giorgetti dimostrano che c’è una parte della Lega che ha una cultura di governo” e con cui “occorre dialogare”, esorta Carlo Calenda.

Nella maggioranza non ci sono solo le grane della Lega. Il 21 giugno le Camere voteranno sulle comunicazioni di Draghi 48 ore prima del Consiglio europeo. E in molti attendono al varco i 5 stelle, da settimane sulle barricate per fermare l’invio di armi all’Ucraina. Il voto è a rischio e Letta ne è consapevole: “Ci saranno delle tensioni”, dice, ma “si troverà il modo di superarle e far sì che il governo vada avanti”.

(di Paola Lo Mele/ANSA)

Lascia un commento