Cile, conflitto mapuche: governo proroga stato emergenza

Una protesta de los mapuches. (ANSA)

ROMA.  – Il governo del Cile ha deciso di prorogare di altri 15 giorni lo stato di emergenza nella macrozona sud del Paese a causa delle violenze per il cosiddetto “conflitto mapuche” tra questo gruppo indigeno, le autorità statali e le aziende che sfruttano quei territori. Lo riporta il sito Emol.

La ministra dell’Interno, Izkia Siches, ha spiegato che il provvedimento – che coinvolge le province di Arauco e Biobío e la regione di La Araucanía – avrà lo stesso formato che ha avuto fino ad ora, con una presenza delle forze armate solo su autostrade e vie, respingendo così le richieste giunte dall’opposizione e di parte del partito al governo ad ampliare il raggio d’azione delle forze di sicurezza.

“Voglio informare il pubblico che il Presidente della Repubblica” Gabriel Boric “ha provveduto a prorogare lo stato di eccezione costituzionale negli stessi termini in cui era stato emanato nella prima occasione. Come Governo riteniamo che questo sia un provvedimento opportuno, valutando la diversi atti di violenza”, ha spiegato ieri Siches.

“Voglio cogliere questa occasione per rivolgere un appello trasversale alle diverse forze politiche a sostenere la strategia che si sta attuando per questo territorio, comprendendo che è un momento in cui il nostro Paese si aspetta unità e chiarezza da tutte le forze per affrontare con urgenza un situazione di violenza che ha continuato ad aggravarsi in questo periodo”, ha sottolineato.

In merito alla valutazione dello stato di emergenza, la ministra ha affermato che “ad oggi ha mostrato una diminuzione di alcuni eventi. Riteniamo che le valutazioni sull’impatto che ha avuto siano ancora molto precoci”.

Nell’Araucanía e in altre aree del Cile del sud esiste da decenni una disputa territoriale tra le forze statali, alcuni gruppi mapuche e le aziende che sfruttano le terre rivendicate dagli indigeni. In questo contesto, si verificano quasi quotidianamente attacchi incendiari a macchinari e proprietà, blocchi stradali e azioni armate che provocano vittime.