TORINO. – La qualificazione alla prossima Europa League arriva direttamente dal campionato: la Roma trionfa 3-0 a Torino, i tre punti bastano per il pass europeo e adesso i giallorossi devono sperare in una sconfitta della Lazio per concludere davanti ai cugini. Il Toro, invece, chiude con una pesante sconfitta ma la stagione resta positiva con i 50 punti conquistati al primo anno di Juric.
Mercoledì prossimo c’è la finale di Conference League contro il Feyenoord, Mourinho conferma Abraham in attacco insieme a Shomurodov e in difesa giocano Mancini, Kumbulla e Ibanez. Nuova occasione da titolare per riprendere minutaggio per Spinazzola, in mediana ci sono Veretout e Oliveira con Pellegrini che agisce qualche metro più avanti.
Juric reinventa Lukic, posizionato nella difesa a tre insieme a Zima e Rodriguez, e sulla trequarti conferma Praet e Brekalo: per il belga bisognerà discuterà del riscatto con il Leicester, il croato ha deciso di dire addio ed è stato accolto dai fischi dei tifosi granata.
Applausi a scena aperta e ovazione, invece, per Belotti, il quale sta riflettendo sul proprio futuro. “Non ha ancora deciso e ci vedremo la settimana prossima, sono sicuro che abbia il cuore granata e sono ottimista” le parole piene di speranza del dt Vagnati. Bremer, invece, saluterà ed è stato premiato come miglior difensore della serie A, “Ci hanno chiamato in tanti” la conferma sulle trattative in corso da parte del club di via Arcivescovado.
La prima occasione della sfida arriva da palla inattiva, al 19′ Berisha deve compiere un super intervento per salvare sul colpo di testa di Kumbulla, mentre il Toro risponde qualche minuto dopo con un tiro centrale di Brekalo e una conclusione di Belotti che non centra la porta.
La squadra di Juric sembra crescere, invece compie due ingenuità e Abraham ne approfitta: Brekalo regala una ripartenza ai giallorossi e l’attaccante conclude, poi pasticciano Rodriguez e Berisha e dal dischetto l’inglese trova il 26/o gol stagionale. Juric prova a scuotere i granata con tre cambi all’intervallo (entrano Buongiorno, Seck e Pjaca per Rodriguez, Ansaldi e Brekalo), il primo squillo della ripresa è firmato da Pobega con Rui Patricio che gli chiude lo specchio.
La gara è ormai sui binari giallorossi, Belotti si prende gli applausi e i cori del Grande Torino quando al 68′ lascia il posto a Pellegri. Mourinho punta su Zaniolo, il fantasista si guadagna il secondo rigore della serata che viene realizzato da Pellegrini. E la sfida si chiude sul 3-0 definitivo.