Vaiolo scimmie: casi segnalati in otto paesi dell’Europa

Vaiolo scimmie

ROMA. – Aumentano i casi confermati di vaiolo delle scimmie in Europa, con un bilancio in continuo aggiornamento, mentre continuano le verifiche sui contagi sospetti da parte delle autorità sanitarie. In tutto sarebbero al momento un’ottantina i casi segnalati fra quello confermati e i sospetti. L’Oms cita in Europa il Belgio, la Francia, la Germania, l’Italia, il Portogallo, la Spagna, la Svezia e il Regno Unito. Al di là dei Paesi dove il virus è endemico, casi recenti sono stati riportati anche in Australia, Canada e Stati Uniti.

ITALIA – Salgono a tre i casi confermati in Italia, tutti in carico all’Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma. Alla prima persona contagiata, identificata ieri – un uomo di ritorno dalle isole Canarie – si aggiungono oggi altri due casi confermati dalle analisi e correlati al caso zero. Ed è iniziato lo screening sui contatti dei tre pazienti italiani, che riguarda trenta persone, spiega l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

SPAGNA – La Spagna conta finora 30 casi confermati o sospetti, secondo un documento diffuso dal Ministero della Sanità. Di questi, 7 sono già stati accertati attraverso tecniche approfondite, mentre 23 sono considerati possibili in quanto le prove PCR hanno individuato una tipologia di vaiolo non umano e sono in corso ulteriori verifiche.

SVEZIA e BELGIO – L’Oms segnala casi anche in questi paesi senza precisarne il numero.

REGNO UNITO – Sono invece 20 i contagi censiti nel Regno Unito dalle autorità sanitarie dello UK Health Security Agency (UKHSA), ha resto noto oggi Sajid Javid, ministro della Salute del governo di Boris Johnson, riferendo di 11 nuove infezioni in aggiunta alle 9 già confermate fino a ieri.

PORTOGALLO – In Portogallo sono 23 i casi confermati, come riporta il sito del servizio nazionale di Sanità.

FRANCIA – Un primo caso è stato confermato anche in Francia, nella regione di Parigi, l’Ile-de-France, hanno annunciato oggi le autorità sanitarie. Il paziente colpito è un uomo di 29 anni che non ha viaggiato in paesi in cui circola il virus.

GERMANIA – Anche in Germania è stato registrato il primo caso ufficiale, confermato oggi dall’istituto di microbiologia della Bundeswehr di Monaco di Baviera, secondo quanto scrive la Bild. Il paziente avrebbe manifestato delle eruzioni cutanee.

STATI UNITI, CANADA E AUSTRALIA – Negli Stati Uniti, le autorità sanitarie del Massachusetts hanno accertato un caso in un uomo che ha viaggiato recentemente in Canada mentre le autorità sanitarie di New York stanno indagando su un primo possibile contagio, secondo quando riportano i media americani. L’Oms riferisce di casi anche in Canada e Australia.

(di Federica Di Carlo/ANSA)

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