RIO DE JANEIRO. – In Brasile, il Tribunale superiore elettorale (Tse) ha ritirato un invito senza precedenti all’Unione europea di mandare suoi osservatori alle elezioni presidenziali del 2 ottobre, dopo che il governo del presidente Jair Bolsonaro si è opposto alla richiesta.
“Nei colloqui preliminari con i rappresentanti dell’Unione europea, il Tse ha riscontrato che non erano presenti tutte le condizioni necessarie per consentire una missione di osservazione elettorale globale”.
L’Unione europea ha confermato a sua volta di aver ricevuto una lettera di invito dal Tse, ma di essere poi stata informata dallo stesso Tribunale che “non darà seguito alla richiesta avanzata a marzo, a causa delle riserve espresse dal governo brasiliano”, ha affermato Peter Stano, portavoce degli Affari esteri presso la Commissione europea.
Dopo l’invito rivolto dal Tse alla Ue, il ministero degli Affari esteri brasiliano aveva rilasciato una dichiarazione mostrando la propria riluttanza all’iniziativa e sottolineando che “non è nella tradizione del Brasile essere valutato da un’organizzazione internazionale di cui non fa parte”.
