Calcio: Ultimi 90′ in B, Lecce e Monza sognano

I giocatori del Lecce festeggiano una vittoria contro il Napoli. Archivio. ANSA / CESARE ABBATE

ROMA.  – Venerdì è probabilmente il giorno più importante nella storia del calcio a Monza. La squadra guidata dal duo Berlusconi-Galliani è a un passo dalla promozione diretta in Serie A, la prima nei 110 anni di storia del club brianzolo.

Prima di gioire, però, la formazione guidata dall’ex milanista Giovanni Stroppa dovrà superare l’ultimo ostacolo, che è rappresentato dal Perugia, vera e propria bestia nera. Da ben 54 anni (era il 25 febbraio 1968) il Monza non riesce a ottenere punti nello stadio degli umbri. In quella circostanza finì 1-1, seguirono 10 successi degli umbri in Serie B.

Il Monza è a quota 67 punti, uno solo in meno della capolista Lecce che in Serie A c’è stato diverse volte e sogna una nuova risalita, a 90′ dalla fine della stagione regolare.

Venerdì dunque arriveranno i primi verdetti, i salentini sono strafavoriti: ospiteranno il Pordenone, squadra che ha all’attivo solo 3 vittorie in campionato e che ormai pensa alla prossima stagione, dal momento che è già matemáticamente retrocesso, assieme al Crotone.

Quanto al Monza, e al duo Berlusconi-Galliani, va ricordato il precedente di Perugia: quando i due dirigenti guidavano il Milan e i rossoneri, nella stagione 1998/99, conquistarono lo scudetto con Alberto Zaccheroni in panchina proprio all’ultima giornata, appunto a Perugia, ai danni della Lazio, che si sarebbe rifatta – ma sulla Juve – l’anno dopo.

Perugia, dunque, rievoca precedenti trionfali per il “Cavaliere” e per il suo fido Galliani. Il Pordenone, invece, al Lecce di recente ha creato problemi, come ad esempio nella scorsa stagione, quando impose lo 0-0 allo stadio di via del Mare. I salentini quest’anno vantano la miglior difesa del campionato, i “Ramarri” rispondono con la peggiore. Coda è il miglior bomber della cadetteria, con 20 centri, soltanto 9 in meno dei neroverdi che risultano il club meno prolifico.

Alle spalle di Lecce e Monza c’è la Cremonese, delusissima per avere gettato alle ortiche nell’ultimo turno la possibilità di conquistare la promozione matematicamente e invece è stata sconfitta in casa dall’Ascoli. La squadra di Fabio Pecchia, che ha 66 punti, è obbligata a vincere sul campo del Como, che non ha più nulla da chiedere al campionato.

A quota 64 lunghezze c’è il Pisa, che giocherà a Frosinone (58 e ultimo posto nei Playoff, può essere raggiunto dal Perugia, che è a 55), mentre il Brescia (63) in casa contro la Reggina e il Benevento (63) sul proprio campo contro la Spal cercheranno di guadagnare la migliore posizione possibile in vista dei Playoff, visto che la promozione diretta l’hanno vista sfumare.

I Playoff li ha già conquistati anche l’Ascoli (62) che, in casa contro la Ternana, penserà al domani.

Nella zona bassa della classifica, già retrocessi Crotone e Pordenone, restano due posti per la discesa in Serie C: Lanerossi Vicenza (31) e Cosenza (32) sono le maggiori indiziate. Le due squadre saranno di scena rispettivamente ad Alessandria (34) e in casa contro il Cittadella, ormai tranquillo all’11/o posto con 52 punti.

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