Festa del gol e dei rigori, Atalanta fa 4-4 col Torino

Marten De Roon festeggia il gol del 2-1 dell'Atalanta sul Torino.
Marten De Roon festeggia il gol del 2-1 dell'Atalanta sul Torino. ANSA/PAOLO MAGNI

BERGAMO. – Lungo la strada dell’Europa, l’Atalanta trova una gara a suspense e a inseguimento col Torino, con Muriel e Lukic a imbracciare la doppietta su rigore e la contro-contro-rimonta finale di Pasalic e proprio del Ronaldito dal dischetto che non consente comunque ai bergamaschi di scavalcare al sesto posto Lazio e Fiorentina nel recupero della prima di ritorno.

Una sfida a difese-colapasta: Sanabria timbra subito l’indizio del possibile colpaccio, poi il pari dal dischetto, l’illusorio jolly di De Roon contro-rimontato dal serbo (quarto in due match) a cavallo dei due tempi con ciliegina sulla torta dell’autogol di Freuler prima del riavvicinamento di Pasalic. Il terminale torinista sfrutta in spaccata sottoporta il la dal fondo di Praet, sfuggito a Djimsiti (senza fallo, dice il check) sul lungolinea di Singo per il vantaggio ospite al 4′.

La squadra di Juric pressa alto e gestisce senza affanno fino alla combinazione Freuler-Zappacosta con atterramento del laterale sinistro da parte di Rodriguez: il colombiano tira centralmente, ma Milinkovic-Savic è spiazzato per il pari al 18′. Due minuti e lungo l’asse Zapata-Freuler il fuorigioco salva i granata sul taglio con mancino sotto il sette di Hateboer, anche se il 2-1 arriva in capo ad altre tre corsette cronometriche, quando lo scarico dalla bandierina destra (terzo corner) del pareggiatore coglie il mediano olandese pronto alla staffilata nel sette.

Al 26′ Pessina prova a imitare l’apripista davanti all’area piccola tagliando sulla palla, con deviazione di Zapata, di chi s’era procurato il penalty ma stavolta il portiere avversario smanaccia. Oltre la mezzora il ginocchio tradisce Pjaca, rimpiazzato da Brekalo, e al 34′ ecco la seconda svolta: si pareggia il conto dagli 11 metri con Freuler a travolgere Sanabria a corridoio aperto ancora dall’ivoriano, che chiude a Djimsiti, sostituito nella ripresa da Toloi, la linea di passaggio.

Al rientro dal tunnel Bremer chiude in angolo Zapata (2′) e solo la mira evita la fotocopia dello schema dell’1-1. La punizione di Muriel che vale il giallo a Lukic sorvola l’incrocio (8′). A cronometro raddoppiato Toloi si appoggia su Pobega, giratosi sul pallone basso di Praet, e il centrocampista torinista può calare il bis personale (18′) prima del tiro all’incrocio del capitano nerazzurro nella porta sbagliata nel tentativo di spazzare il cross in caduta dello scatenato centravanti (22′) imbeccato ancora dal trequartista destro.

Dopo la telefonata di Boga alla mezzora, i fuochi d’artificio col croato (cambio di Freuler) a insaccare di mancino sul primo palo lanciato basso da Muriel, che manca il pari sul 4 stoppato dal perno altrui in asse col compagno di reparto. Zima intercetta col braccio la girata di Demiral sul controcross sempre dell’autore dell’1-1 è c’è il secondo rigore (39′) anche per i locali. Seck al 93′ mastica il sinistro, Rodriguez si oppone a Zappacosta imbeccato da Boga. L’allievo frena il maestro Gasperini, solo quattro successi entro le mura.

Lascia un commento