Patriarca Kirill: “I russi difendano la patria, uniti attorno al governo”

Papa Francesco e il Patriarca Kirill a Cuba inn una foto del 2016
Papa Francesco e il Patriarca Kirill a Cuba inn una foto del 2016. EPA/Alejandro Ernesto / POOL

ROMA. – Anche nelle celebrazioni concomitanti con la Pasqua ortodossa, il patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie continua a fare dichiarazioni che nulla hanno a che fare con uno spirito di pace e che bensì sembrano ancora avere lo scopo di sostenere lo sforzo bellico.

Il capo della Chiesa ortodossa russa ha invitato i connazionali a radunarsi attorno al governo e non lasciare che centri di potere stranieri rovinino l’indipendenza della Russia. “Oggi il nostro popolo ha particolarmente bisogno di unità interna. Tutto è complicato attorno alla nostra Patria (…). Pertanto, il nostro popolo oggi dovrebbe unirsi attorno a questo centro storico di tutta la Russia – attorno alla città di Mosca, rendendosi conto che solo nell’unità è la nostra forza , e finché saremo uniti e forti, finché conserveremo la fede nei nostri cuori, finché saremo ispirati dal grande esempio dei nostri predecessori, fino ad allora la Russia sarà invincibile”, ha detto ieri il patriarca nel suo sermone dopo la Divina Liturgia presso la Cattedrale patriarcale della Dormizione al Cremlino di Mosca, secondo quanto riporta Interfax Religion.

La vittoria non è sempre solo una vittoria fisica, non solo una vittoria delle armi, ha spiegato Kirill. “E’ sempre una vittoria dello spirito”, ha detto. “E oggi molte persone vorrebbero che quello spirito scomparisse. E perché sia ;;così, è necessario seminare discordia, creare nuovi idoli, attirare l’attenzione su nuovi pseudovalori e trasferire la coscienza umana dalla verticale dimensione della vita, che connette l’uomo con il Dio, all’orizzontale, su cui si collocano tutti i bisogni del corpo umano”, ha affermato.

Il patriarca ha notato che la divina liturgia da lui presieduta aveva luogo nella chiesa commemorativa, creata nel XV secolo come segno dell’unificazione delle terre russe, e ha auspicato che gli esempi eroici del passato ispirassero i russi a difendere la patria, “la nostra vera indipendenza dai potenti centri di potere che esistono oggi nel mondo”. “Possa Dio mantenerci nella vera libertà, e tutto questo è direttamente collegato alla conservazione della fede ortodossa nei cuori e nelle menti del nostro popolo”, ha proclamato il primate della Chiesa ortodossa russa.

Proprio in occasione della Pasqua ortodossa, papa Francesco ha inviato una lettera a Kirill: “Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l’Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all’oscurità della guerra”. Ma i sermoni del patriarca di Mosca continuano ad avere tutt’altro tenore.

(di Fausto Gasparroni&ANSA)

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