Circa 134.000 rifugiati ucraini sono arrivati in Spagna dall’inizio dell’invasione russa

Il presidente del Governo, Pedro Sánchez, ha visitato un centro di prima accoglienza a Malaga

MADRID — Circa 134.000 persone in poco meno di due mesi: è questa la cifra di rifugiati ucraini arrivati in Spagna per sfuggire alla guerra scatenata dalla Russia nel loro Paese. A riferirlo è stato il premier Pedro Sánchez, che in mattinata ha visitato un centro di prima accoglienza aperto a Malaga, il quarto messo a disposizione dalle autorità nelle ultime settimane.

“64.000 hanno fatto richiesta di protezione internazionale temporanea”, ha aggiunto il primo ministro spagnolo.

Quelle rese note dal governo iberico sono cifre cresciute fortemente nell’ultimo mese: se, infatti, il 21 marzo — a 25 giorni dall’inizio dell’invasione ordinata dal Cremlino — erano all’incirca 25.000 i rifugiati ucraini giunti in Spagna, stando a quanto diceva allora il ministro dell’Inclusione José Luis Escrivá, oggi vengono calcolati quasi 110.000 arrivi in più. Una tendenza accompagnata anche dall’aumento delle risorse destinate all’accoglienza dei profughi dalle amministrazioni pubbliche, che per affrontare quest’emergenza hanno messo a punto un dispositivo di caratteristiche ed efficienza non così frequenti in crisi migratorie del passato. “Per farci un’idea, nella prima settimana di marzo il nostro sistema d’accoglienza aveva a disposizione 6.400 posti. Oggi siamo ad oltre 24.000 posti, di cui 18.000 sono già occupati”, ha detto Sánchez dalla città andalusa.

Il premier spagnolo ha anche reso note alcune caratteristiche dei profili delle persone in arrivo dall’Ucraina: “Circa il 72% è costituito da donne e il 37% da minori”, ha affermato, “si tratta quindi principalmente di madri con i loro figli, mentre purtroppo, molti dei loro mariti, fratelli o padri stanno difendendo il loro Paese”. Inoltre, ha aggiunto Sánchez, “l’età media si aggira sui 28 anni”. Il 60% di questi rifugiati sono persone con studi superiori.

Nel corso della visita odierna, il premier ha anche confermato che “nei prossimi giorni ha in programma un incontro a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“Gli esprimerò l’impegno pieno e inequivoco per ottenere la pace dell’Unione Europea e del governo e della società della Spagna”, ha affermato Sánchez, “e per garantire tutto l’aiuto militare e umanitario che stiamo offrendo”.

Redazione Madrid

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