Coronavirus Italia: con vaccini Covid evitati 150mila morti. Diminuiscono i ricoveri

Il reparto di terapia intensiva Covid dell'ospedale Umberto I di Roma,
Il reparto di terapia intensiva Covid dell'ospedale Umberto I di Roma, 19 marzo 2021. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – La vaccinazione anti-Covid, dall’inizio della campagna vaccinale in Italia nel dicembre 2020, ha permesso di evitare circa 8 milioni di casi e 150.000 morti. Il dato, dell’Istituto superiore di sanità (Iss), evidenzia l’efficacia della immunizzazione, confermata anche dal calo dei ricoveri che, nell’ultima settimana, registrano un -1% dopo 3 settimane di crescita.

Intanto, in vista della ‘campagna vaccinale autunnale’ che potrebbe essere allargata ad altre fasce della popolazione con vaccini adattati anti-varianti, si lavora ad un vaccino con efficacia annuale. E’ “molto difficile con questo virus, ma ci stiamo lavorando”, ha detto il presidente dell’azienda Pfizer, Albert Bourla.

Ma l’allerta resta più che mai alta, dopo che in Italia è stata identificata un’ulteriore variante del virus SarsCoV2, la BA.2.3. Dopo BA.1 e BA.2, sta quindi circolando BA.2.3, che al momento secondo il Ceinge è presente in circa il 20% dei casi di Covid-19 nel nostro Paese.

Secondo l’ultimo rapporto Iss ‘Infezioni da SARS-CoV-2, ricoveri e decessi’, la campagna vaccinale ha dunque permesso di evitare anche 500mila ospedalizzazioni e 55mila ricoveri in terapia intensiva tra il 27 dicembre 2020 e il 31 gennaio 2022. In particolare, solo nel mese di gennaio 2022, caratterizzato dalla predominanza della variante Omicron, altamente diffusiva, in cui sono state osservate 4.3 milioni di diagnosi di infezione, la vaccinazione ha permesso di evitare 5.2 milioni di casi, 228mila ospedalizzazioni, 19mila ricoveri in terapia intensiva e 74mila decessi.

Grazie ai vaccini si è scongiurato dunque il rischio di una nuova congestione degli ospedali. Anche i dati del bollettino quotidiano del ministero della Salute rilevano numeri in calo nelle 24 ore: sono 62.037 i nuovi contagi rispetto agli 83.643 di ieri. Le vittime sono invece 155 (ieri 169). Il tasso di positività è al 14,8%, stabile, mentre sono 449 i pazienti ricoverati in intensiva, 14 in meno rispetto a ieri.

I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 10.166, ovvero 41 in meno. Attualmente, secondo la rilevazione negli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) relativa all’ultima settimana 5-12 aprile, è cominciata lentamente la discesa dei ricoveri Covid con il numero dei pazienti ospedalizzati diminuito appunto dell’1%.

Una settimana fa, invece, c’era stato un incremento del 3,6%. Si tratta della prima inversione di tendenza dopo tre settimane consecutive nelle quali le ospedalizzazioni erano cresciute di pari passo con la risalita dei contagi. A diminuire sono stati i ricoveri nei reparti ordinari mentre nelle rianimazioni la situazione è rimasta pressoché stabile.

Assistiamo dunque a una “inversione della curva dei ricoveri con una, sia pur lieve, diminuzione dei casi totali ed è certamente un buon segnale che preannuncia una più significativa discesa nei prossimi giorni”, commenta il presidente di Fiaso Giovanni Migliore. Intanto, è iniziata la somministrazione della quarta dose a over80 e fragili, mentre solo il 10% degli immunodepressi – per i quali era già prevista – la ha ad oggi effettuata.

Troppo pochi secondo il direttore Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza che, in riferimento all’allargamento del secondo booster alla popolazione in autunno, ha precisato che “ancora non sappiamo quale sarà il target e quanto la 4/ a dose potrà essere generalizzata. Spero – ha detto – verrà deciso insieme agli altri paesi europei”.

Quali saranno le fasce cui estendere il 2/o booster, ha confermato il ministro della Salute Roberto Speranza, “lo capiremo con gli scienziati”. Poi un monito: “La pandemia non è finta e ci sono numeri di circolazione virale ancora significativi”, ed anche l’Oms ha ribadito come non sia questo il “momento di abbassare la guardia”.

(di Manuela Correra/ANSA)

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