“Zelensky col naso adunco”, bufera sulla vignetta di Vauro

La vignetta che ritrae Zelensky "con un naso adunco'' del disegnatore Vauro, 13 aprile 2022.
La vignetta che ritrae Zelensky "con un naso adunco'' del disegnatore Vauro, 13 aprile 2022. (TWITTER )

ROMA. – E’ bufera su Vauro per la vignetta che ritrae Volodymyr Zelensky “con il naso adunco” definita da più parti, in primis dalla Comunità ebraica di Roma, antisemita. La polemica è alimentata da centinaia di critiche sui social e varca anche i confini nazionali, con alcuni giornalisti europei che stigmatizzano la raffigurazione del presidente ucraino, di origine ebraica, secondo gli stereotipi della propaganda antisemita. Ma il vignettista replica: “nessun riferimento alla ebraicità di Zelensky, era solo una caricatura”.

Nella vignetta incriminata sono ritratti Zelensky e e Vladimir Putin, con il testo “No alla guerra… senza Ze e senza Vla”, richiamando i nomi dei due presidenti. La vignetta ha raccolto oltre un migliaio di commenti su Facebook e altrettanti su Twitter, in larga parte critici non solo per il naso adunco, ma anche per aver messo sullo stesso piano Zelensky e Putin.

“Non è una casualità, ma un’abitudine quella di un certo signore di raffigurare gli ebrei con il naso adunco con lo stile della ‘Difesa della Razza’”, twitta la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, citando la rivista antisemita del regime fascista. La giornalista Fiamma Nirenstein sul Giornale parla del “vizio antico di Vauro”, ricorda di essere stata disegnata in quel modo dal vignettista nel 2008 e sottolinea che quell’iconografia è tutt’altro che archiviata: “basta un’occhiata ai social media dei neonazisti e vedrete nasi alla Vauro a milioni”.

Vauro replica alle accuse con un post in cui nega riferimenti all’ebraicità di Zelensky. “Se disegno una caricatura (si chiama così perché ‘carica’ i tratti somatici) è ovvio che perché il soggetto risulti somigliante ne ‘carico’ i tratti: Zelensky ha un naso importante non perché è ebreo ma perché è il suo naso”.

Sui social, però, le critiche sono tantissime, e arrivano anche dall’estero. La giornalista albanese Alisa Braho ha retwittato la vignetta commentando: “questa è la superiorità senza valore della sinistra italiana che mette sullo stesso piano Zelensky e ‘Putler'”, con una fusione dei nomi ‘Putin’ e ‘Hitler’.

Il giornalista irlandese Damian Mac Con Uladh parla di “antisemitismo in stile ‘Der Sturmer’ da parte di un sedicente comunista”, citando il giornale antisemita più noto del regime nazista. Retweet, in inglese, anche dal giornalista italiano di Bloomberg Alessandro Speciale, secondo cui “le vignette antisemite stanno iniziando a comparire sulla principale stampa italiana”.

(di Laura Giannoni/ANSA)

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