Arera controlla costi del gas, primo check Mr Prezzi

Pago a un benzinaio in distributore di benzina.

ROMA.  – Entrano nel vivo indagini e analisi su eventuali speculazioni sui prezzi di gas e carburanti da parte Mr prezzi, Antitrust e Autorità per l’energia e le reti, che fanno il punto sullo stato dei lavori in una serie di audizioni sul decreto Ucraina Bis al Senato.

Il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, annuncia di aver ricevuto i contratti dell’import di gas dagli operatori il 6 aprile e di aver “dato inizio ad un’approfondita analisi, con l’obiettivo di valutare, tra l’altro, alla luce dell’attuale situazione di crisi, il reale costo, storico e prospettico, per il sistema Paese, delle importazioni di gas naturale”.

É un passaggio la cui importanza è stata sottolineata, nei giorni scorsi, dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha manifestato “la convinzione che ci siano contratti pluriennali a prezzi molto bassi” da cui nascono extra-profitti che non devono essere fatti in periodo come questo.

L’attenzione è alta anche sui carburanti, dove l’Antitrust dopo le moltissime segnalazioni ricevute da consumatori e associazioni, ha mandato, il 18 marzo, numerose richieste di informazioni alle imprese petrolifere, anche con la collaborazione della Guardia di Finanza.

“Proprio in questi giorni si sta completando la raccolta delle risposte e si procederà alla valutazione dei dati”, ha detto la capo di gabinetto dell’Agcm, Maria Tuccillo, ricordando però che tra i compiti dell’autorità in materia di concorrenza “non rientra la repressione di generici fenomeni specultativi”, ma solo di abusi di posizioni dominanti e intese restrittive della concorrenza. È questo, per esempio, il caso “recentissimo” di un cartello tra i distributori di Livigno (Sondrio), per il quale è stata avviata una istruttoria la scorsa settimana.

È in corso anche il monitoraggio di Mr Prezzi, che ha acquisito di recente nuovi poteri e competenze sul caro-carburanti. Secondo l’analisi dei dati comunicati da poco più di 1.700  impianti, tra il 21 e il 31 marzo, il prezzo medio è calato di 28,8 centesimi per la benzina e 27,7 per il gasolio.

“La variazione in valore assoluto è di 2-3 centesimi più bassa alla riduzione dell’accisa”, spiega il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, ma “in un arco temporale così ampio l’andamento dei prezzi alla pompa è influenzato anche dalle dinamiche internazionali”.

Un’altra novità in arrivo sul fronte energetico è un nuovo portale di Gse per informare le aziende italiane e facilitare l’accesso a bandi internazionali. “Sarà messo online a breve e si chiamerà Genio”, ha annunciato l’amministratore unico del Gse, Andrea Ripa di Meana.

Intanto nella settimana da lunedì 4 a domenica 10 aprile, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica di 267,09 euro/MWh in calo del 3,7% rispetto alla settimana precedente.

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