Champions: rabbia Simeone contro City, e Klopp “frena”

Champions, Liverpool-Benfica e Atletico-Man. City (elaborazione)

ROMA.  –   “Sarà una partita diversa, non come la scorsa settimana. Giocano in casa, con i loro tifosi a sostenerli. Al Wanda creano problemi, difendono e contrattaccano. Saranno più intensi nella pressione rispetto all’altra sera. Ci adatteremo e, se andremo in svantaggio, faremo di tutto per riprenderla. Se saremo in vantaggio, forse ci metteremo un po’ più bassi”.

Pep Guardiola presenta così la grande sfida di Champions di domani, quella che per il ritorno dei quarti di finale opporrà il suo Manchester City, che all’andata ha vinto 1-0, all’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone, che potrebbe presentare una squadra con un atteggiamento meno difensivistico rispetto al primo match.

Di sicuro il tecnico non ha gradito le critiche per come fa giocare i suoi. “Da quando ho iniziato ad allenare, nel 2005, se non sbaglio non ho mai criticato un mio collega – le parole di mSimeone -. Mai. Credo ci siano diversi modi di giocare per ottenere quello che vuoi da ogni partita, io ne scelgo uno. E tra colleghi ci vuole rispetto. Sempre, sempre, sempre. Quello che siamo riusciti a ottenere dall’andata con quel risultato ci dà speranza, e non dovremo fare cose tanto diverse da quanto sappiamo fare meglio. Speriamo che i nostri giocatori chiave abbiano una serata fantastica”.

Ma non sarà facile battere i campioni d’Inghilterra con due gol di scarto e guadagnare le semifinali in cui potrebbe esserci un doppio derby di Madrid, l’ennesimo in Champions. Intanto Guardiola è stato spiazzato dall’annuncio di Fernandinho, che ha annunciato di voler lasciare il City perché vuole tornare in Brasile.

Ma domani c’è anche Liverpool-Benfica, sfida che sembra abbia poco da dire visto il successo per 3-1 dei Reds a Lisbona. Però Jurgen Klopp non si fida e avvisa i suoi, che peraltro definisce “il Liverpool più forte che io abbia mai allenato” e che sono ancora in corsa per vincere tutto, aggiungendo alla coppa di lega, la Champions, il campionato e la FA Cup.

” Quest’anno siamo stati abbastanza bravi e fortunati da non uscire anticipatamente – le parole di Klopp – e la lista delle partite che abbiamo davanti è lunga, ma al momento l’unica che mi preoccupa è quella col Benfica. Il 3-1 dopo l’andata non è diverso dal 2-0, con le nuove regole. É# una buona base ma se loro ne segnano uno, come è successo contro l’Inter, la partita cambia”.

Quindi il Liverpool faccia attenzione, in primis il portiere Alisson, che si augura di vedere i Reds arrivare in finale e spera che la sua ex squadra, la Roma faccia altrettanto in Conference.

E il Benfica che dice? “Sappiamo di avere due gol di svantaggio, ma le cose possono cambiare se segni – spiega il tecnico degli ‘encarnados’ Nelson Verissimo – e se segniamo per primi possiamo cambiare il corso della partita. Siamo di fronte a una delle migliori squadre del mondo, dovremo essere efficaci e concreti in attacco e tenere a bada le offensive del Liverpool”. Sicura la presenza in avanti di Darwin Nunez, attaccante che piace a mezza Europa, e per osservare il quale tanti addetti ai lavori saranno domani ad Anfield.

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