Draghi: “Putin risponderà delle atrocità. Nuove sanzioni Ue”

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi nel corso del suo intervento alla cerimonia di firma del Patto per Torino
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi nel corso del suo intervento alla cerimonia di firma del Patto per Torino. (Ufficio stampa della Presidenza del Consiglio)

ROMA. – L’Italia è “pienamente allineata” all’Europa nella previsione di un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Parola di Mario Draghi che ribadisce la dura condanna dell’Italia “per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina” e lancia un messaggio diretto a Vladimir Putin: il presidente russo, le autorità e l’esercito russo “dovranno rispondere delle loro azioni”.

E, già da ora, incassare l’espulsione di 30 diplomatici russi dall’Italia, “una decisione presa in accordo con altri partner europei e atlantici”, sottolinea il capo del governo che precisa: “Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, di dare questo cessate il fuoco”.

Intanto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esorta a recuperare ragionevolezza nel mondo con il sostegno a chi resiste” ma anche “con l’esortazione costante a ritrovare le ragioni della pace”. “La guerra è il contrario dello spirito olimpico”, afferma il capo dello Stato durante la cerimonia di restituzione della bandiera da parte degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2022.

“Malgrado le immagini orribili” che arrivano dall’Ucraina, l’esortazione alla “pace e alla collaborazione non è solo tale, è richiamo ai valori”, scandisce.

Il premier in giornata vola a Torino per firmare un “patto” con la città da oltre un miliardo di euro. Ma le sue prime parole, durante la cerimonia, sono dedicate al conflitto Mosca-Kiev, al centro anche della sua prima audizione al Copasir. Draghi parla delle “atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino” che “scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici”, chiede indagini indipendenti per fare piena luce su quanto accaduto, e incalza:

“I crimini di guerra devono essere puniti”, Putin ponga fine alle ostilità, interrompa “le stragi di civili” e dia corso al “cessate il fuoco. Per il grande popolo russo”, afferma, “la guerra non ha senso, vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà”.

Mentre l’Ue lavora ad un quinto pacchetto di sanzioni contro Mosca incentrate su carbone e petrolio, Draghi assicura che l’Italia è “pienamente” allineata al resto dell’Unione Europea e “appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla Presidente von der Leyen.

Per ora il gas (tasto dolente per Roma come per Berlino) non dovrebbe essere coinvolto, ma Di Maio di recente ha spiegato che non ci sarebbero veti neanche su questo. Le decisioni dell’Italia – è il refrain – sono e saranno sempre coordinate con l’Ue.

Giovedì il presidente del Consiglio riceverà a Palazzo Chigi il primo ministro olandese Mark Rutte, un incontro bilaterale in cui i due dovrebbero confrontarsi anche sul cavallo di battaglia di Draghi in Ue: il tetto al prezzo del gas. Nel Pd, a rilanciare la richiesta fatta nel weekend dal segretario Enrico Letta di un “pieno embargo di petrolio e gas russo” è la deputata Laura Boldrini: “E’ il modo più efficace per fermare il conflitto”.

(di Paola Lo Mele/ANSA)

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