Stop cashback non frena pagamenti digitali in Italia

Pagamento con carta elettronica contactless mediante Apple Pay. ANSA / MATEO BAZZI

MILANO.  – Anche senza l’incentivo del cashback di Stato gli italiani continuano a fare acquisti con carte, smartphone, smartwatch, facendo volare i pagamenti digitali a 327 miliardi di transato nel 2021 (+22% sul 2020) e segnando un cambio di passo definitivo.

Le carte contactless, che raggiungono i 126,5 miliardi, si confermano lo strumento preferito dai consumatori per effettuare acquisti in negozio, mentre, sono in forte ascesa i pagamenti da smartphone e oggetti indossabili (wearable) che superano i 7 miliardi di euro, raddoppiando il loro valore e registrando la maggior crescita del comparto. Nel complesso, la penetrazione dei pagamenti elettronici sui consumi delle famiglie sale a quota 38%, con una crescita di 5 punti percentuali.

É la fotografia che emerge dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, che segnala tuttavia un peggioramento del gap con gli altri paesi europei. Superata già dalla Grecia nel 2019 e dalla Germania nel 2020 per transazioni pro-capite, l’Italia scende al 25esimo posto (su 27) della classifica europea davanti solamente a Romania e Bulgaria.

Ad ogni modo, il trend di crescita non si ferma nel Paese, da sempre considerato la patria del contante. I pagamenti elettronici sono aumentati anche nella seconda metà dell’anno, nonostante l’abolizione da parte del governo del cashback, un driver rilevante, adottato da quasi 9 milioni di italiani (il 18% della popolazione maggiorenne). “Appare evidente come l’effetto combinato della pandemia e degli incentivi ai consumatori abbia innescato un cambiamento di abitudini da parte degli italiani”, afferma Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments.

A testimoniare questa corsa dei pagamenti innovativi, c’è anche il boom delle transazioni con smartphone (+122%) registrate da Nexi, che lo scorso anno ha gestito circa il 70% delle transazioni mobile in negozio in Italia. A fare la parte del leone – secondo la paytech – sono le app che prevedono la virtualizzazione della carta nel cellulare.

Per quanto riguarda i pagamenti mobile non Nfc, quindi, non collegati al modello tradizionale delle carte di credito, Satispay ha registrato un incremento del 135% del volume delle transazioni effettuate tramite l’app nei negozi, pari a 700 milioni di euro, raggiungendo il 70% dei pagamenti totali in negozio nel settore non Nfc. In forte crescita anche il numero delle transazioni che hanno segnato un +200% nel 2021 rispetto al 2020.

(di Chiara Di Michele/ANSA).