Italia con allarme difesa ma Chiellini si prepara

Roberto Mancini e il capitano degli azzurri Giorgio Chiellini sostengono la Coppa Europa.
Roberto Mancini e il capitano degli azzurri Giorgio Chiellini sostengono la Coppa Europa. (ANSA)

FIRENZE.  – É un’Italia che si avvicina ai cruciali spareggi mondiali con più problemi dietro che negli altri reparti: per questo Roberto Mancini ha parlato di una difesa “inédita” rispetto a quella solitamente schierata.

E questo dipende dalle condizioni di due titolarissimi come il capitano azzurro, Giorgio Chiellini, e il suo vice, Leonardo Bonucci. “Quest’ultimo sta abbastanza bene e lavora in previsione della seconda gara – ha spiegato il ct -, mentre Giorgio dopo un periodo di stop ha disputato un tempo ieri contro la Salernitana e questo è un fatto positivo. Parlerò con lui e decideremo assieme, nessuno sa meglio di lui come sta e cosa può dare, mi farà quindi capire se potrà giocare due partite in 5 giorni anche se la vedo difficile”.

L’allenamento di domani e la rifinitura di mercoledì aiuteranno Mancini a sciogliere il dubbio se utilizzare il capitano giovedì contro la Macedonia del Nord o risparmiarlo per l’eventuale finale contro la vincente fra Portogallo e Turchia.

“Di sicuro per andare ai Mondiali non basta fare gol ma serve anche una grande difesa come dimostrato più volte”, ha rimarcato il ct che sulle alternative ha spiegato: “Acerbi arriva da un infortunio, ma c’è anche Mancini che ha già giocato in azzurro e c’è Luis Felipe nonostante sia al debutto. Vedremo, sono tutti giocatori abbastanza esperti per affrontare gare così importanti”. Massima fiducia in Donnarumma finito nel mirino della critica francese dopo gli errori nella gara di Champions contro il Real Madrid: “La situazione di Gigio non mi preoccupa, uno come lui è sempre averlo meglio con noi che contro”.

Quanto al centrocampo e all’attacco per la sfida in programma a Palermo, dove sono andati esauriti in fretta gli ultimi 5000 biglietti messi in vendita oggi, non dovrebbero prevedere novità: “La base è quella dell’Italia dell’Europeo, non c’è spazio per gli esperimenti. So bene che certi giocatori non sono al massimo, come Barella e Insigne, ma non sono preoccupato anche perché in certe occasioni si può sopperire con la qualità e la personalità ad una condizione non al top”.

E in ogni caso altri azzurri, fra i quali Scamacca e Berardi, appaiono in grande spolvero. “Ho cercato di portare giocatori che potevano essere più utili sapendo che avremo pochissimo tempo per allenarci. Dispiace per chi è rimasto a casa, penso a Bernardeschi che viene da un lungo stop, a Calabria e ad altri ma non potevo convocarne 40, e comunque già 33 sono tanti – ha affermato Mancini -. Perché Joao Pedro e non Balotelli? Perché può giocare anche esterno e seconda punta, altri spiegazioni non ce ne sono”. L’ultimo ad aggregarsi è stato Emerson, l’unico azzurro ancora assente è Locatelli che deve negativizzarsi.

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