ROMA. – Via libera ai fondi per manutenzione e sicurezza di ponti e viadotti e al Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, con l’obiettivo di ridurre del 50% gli incidenti mortali entro il 2030.
La luce verde è arrivata oggi dalla Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali). E così risorse per “oltre 2,7 miliardi di euro” vengono destinate alla messa in sicurezza di ponti e viadotti e alla manutenzione straordinaria delle strade di competenza delle Province e delle Città metropolitane appartenenti alle Regioni a statuto ordinario, nonché di Sicilia e Sardegna.
La Conferenza Unificata ha dato l’intesa sui due schemi di decreto del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, che assegnano 1,4 miliardi di euro, previsti nella legge di Bilancio per il 2022, per gli interventi sui ponti e viadotti e più di 1,3 miliardi per gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade.
I due provvedimenti “garantiscono” alle Province e alle Città metropolitane “un’ampia disponibilità finanziaria” su un arco di tempo pluriennale, fino al 2029, spiega il Mims. “Questi provvedimenti rientrano nella più ampia strategia del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili finalizzata a migliorare la sicurezza delle infrastrutture, comprese quelle stradali, anche alla luce degli effetti della crisi climatica”, ha detto Giovannini, spiegando che gli interventi sulle strade, complementari a quelli già adottati per le infrastrutture ferroviarie, idriche e per il trasporto pubblico locale, hanno anche l’obiettivo di “ridurre l’incidentalità e il numero delle vittime, in linea con il nuovo Piano per la sicurezza stradale”.
Lo sforzo per mettere in sicurezza le infrastrutture stradali secondarie “si aggiunge” agli investimenti del Pnrr per la digitalizzazione dei sistemi di monitoraggio della rete stradale e autostradale e per il miglioramento delle strade nelle aree interne. Ulteriori interventi per il potenziamento e il miglioramento delle strade sono stati previsti anche con la recente anticipazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027.
Complessivamente, nell’ultimo anno, sono stati decisi “investimenti sulla rete stradale per complessivi 15,8 miliardi”. “Al fine di ridurre al massimo i disagi per gli utenti derivanti dai futuri lavori di manutenzione – ha precisato Giovannini – ho avviato incontri con i concessionari autostradali, l’Anas e l’Ansfisa per programmare in modo coordinato gli interventi, a partire da quelli che verranno realizzati nel corso della prossima estate”.
L’assegnazione dei fondi prevede 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 300 milioni per ciascuno degli anni dal 2026 al 2029. Lo schema di decreto ripartisce le risorse tra le Province e le Città metropolitane. L’altro schema di decreto, che destina oltre 1,3 miliardi per la manutenzione straordinaria sulla stessa rete viaria secondaria, prevede invece 275 milioni di euro di finanziamenti per ciascuno degli anni dal 2025 al 2029.
(di Alfonso Abagnale/ANSA).