Motogp: entusiamo Indonesia, parata piloti a Giacarta

Jack Miller e, Francesco “Pecco” Bagnaia in sella alla Ducati Desmosedici 2021
Jack Miller e, Francesco “Pecco” Bagnaia in sella alla Ducati Desmosedici

GIACARTA.  – Un assaggio dell’entusiasmo che attende i piloti della MotoGP si è avuto durante la parata per il centro di Giacarta che li ha visti protagonisti, tra due ali di folla che sgomitava per riprenderli con i cellulari.

Starter d’eccezione il presidente Joko Widodo, con tanto di bandiera a scacchi. Da appassionato e praticante delle due ruote quale è, poco prima li aveva ricevuti a Palazzo Merdeka.

Nel fine settimana l’Indonesia torna ad ospitare, dopo 25 anni, un GP del motomodiale. Luogo dell’evento il nuovo circuito di Mandalika – riasfaltato un mese fa perché i test avevano rivelato problema di grip – realizzato sull’isola di Lombok, incorniciato da palme e spiagge candide. Il riaccendersi dei motori ha suscitato un interesse palpabile, ma anche polemiche per i metodi un po’ troppo spicci, secondo le Nazioni Unite, adottati nello sgombero degli abitanti di alcuni villaggi che ritenevano bassi i compensi per gli espropri dei terreni.

In Indonesia, arcipelago del sud-est asiatico tra gli oceani Pacifico e Indiano, formato da oltre 17mila isole con 270 milioni di abitanti, gli appassionati di moto restano comunque tantissimi. Per questa seconda gara della stagione i piloti si sfideranno su un circuito di 4,3 km con 17 curve. Tutti esauriti i 63mila biglietti a disposizione, nonostante prezzi spesso fuori portata per i locali, che infatti in tanti si stanno organizzando per godersi la gara da una collina che domina la pista.

Il governo indonesiano spera di creare migliaia di posti di lavoro e attirare fino a 2 milioni di turisti stranieri all’anno grazie al progetto, che occupa oltre mille ettari. Un impulso di cui Lombok ha grande bisogno, dopo il terremoto che nel 2018 causò più di 500 vittime e ingenti danni.

Per Pecco Bagnaia e la Ducati ufficiale la tappa indonesiana è già occasione di riscatto dopo il deludente avvio in Qatar: caduta del torinese, guasto tecnico e ritiro di Jack Miller. La moto c’è, come ha dimostrato la vittoria di Enea Bastianini con il Team Gresini.

“Il tracciato mi piace e durante il test di febbraio ho avuto sensazioni positive. Spero che le condizioni di grip siano migliorate grazie al nuovo asfalto – le parole di avvicinamento alla gara di Bagnaia – ma in generale penso sia una pista favorevole alle caratteristiche della nostra moto. Cercherò di lavorare di più sul mio stile di guida a partire dalle prime sessioni, per poter trovare súbito il giusto feeling con la Desmosedici”.

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