Guerra in Ucraina: raid russi sulla capitale, almeno due morti

Ucraina: i pompieri cercano di spegnere l'incendio nell'edificio colpito a Kiev, almeno due morti.
Ucraina: i pompieri cercano di spegnere l'incendio nell'edificio colpito a Kiev, almeno due morti. (Photo by Aris Messinis / AFP)

ROMA. – Almeno due persone sono morte dopo che un edificio residenziale di Kiev è stato colpito in un attacco. I servizi di emergenza ucraini spiegano su Facebook che l’esplosione ha colpito un edificio di 15 piani nel quartiere di Sviatochine, nella parte occidentale della capitale, causando un grande incendio.

L’esplosione ha fatto scoppiare tutti i vetri dell’immobile e di quelli vicini. Danneggiati anche la facciata e gli uffici di una stazione centrale della metropolitana della capitale ucraina, la stazione di Lukyanivska. Lo riporta la Bbc citando la società che gestisce il servizio, che su Twitter pubblica le immagini della stazione danneggiata, che è stata chiusa.

Oggi riprendono i colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, dopo un incontro con il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi Luigi Mattiolo, ha avuto stamane un breve colloquio con il presidente del Consiglio Mario Draghi. I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, si recheranno oggi a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Il Consiglio Ue ha adottato il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia: vietate tutte le transazioni con alcune imprese statali, previste restrizioni all’esportazione di beni e tecnologie per l’industria della difesa, per la sicurezza e per l’industria energetica. Stop all’export di beni di lusso. Confermata l’ipotesi di azioni per sospendere la Russia come ‘nazione favorite’ nel Wto, l’organizzazione mondiale del commerci. Lo annuncia una nota. Il bando all’importazione di acciaio spiega la Commissione vale 3,3 miliardi di ricavi persi per la Russia. Il bando sui rating farà perdere ulteriore accesso ai mercati finanziari Ue.

“Mentre la guerra del presidente Putin contro il popolo ucraino continua, così la nostra determinazione a sostenere l’Ucraina e paralizzare il finanziamento delle macchine da guerra del Cremlino. Questo quarto pacchetto di sanzioni è un altro duro colpo per la base economica e logistica su cui la Russia si basa per portare avanti l’invasione dell’Ucraina. Lo scopo delle sanzioni è che il Presidente Putin fermi questa guerra disumana e insensata”. Lo dichiara l’alto rappresentante Ue per gli affari esteri Josep Borrell nel comunicato in cui il Consiglio Ue annuncia il via libera al quarto pacchetto di sanzioni.

Le forze armate russe hanno preso il controllo dell’intero territorio della regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe. Almeno 4 persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari. Lo riferisce il Kiev Indipendent.

Il portavoce presidenziale del Cremlino, Dmitry Peskov, “ha negato ieri che la Russia abbia chiesto alla Cina di fornire assistenza militare. Gli Usa creano e diffondono di tanto in tanto informazioni false”. E’ il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, su quanto riferito da funzionari Usa alla Nato ed alleati asiatici che “la Cina ha espresso la propria volontà di aiutare la Russia”. In tal modo, “non faranno altro che screditare ulteriormente l’America nel mondo”, ha aggiunto Zhao.

Il ministro degli Esteri Wang Yi ha chiarito che la Cina non vuole essere il bersaglio delle sanzioni economiche occidentali alla Russia, in base a quanto riferito dai media statali, mentre cresce la pressione per il ritiro del sostegno alla Russia malgrado l’invasione dell’Ucraina. “La Cina non è parte della crisi, tanto meno vuole essere colpita dalle sanzioni”, ha affermato Wang, nel resoconto della telefonata avuta con il suo omologo spagnolo Jose Manuel Albares.

Per la giornata di oggi sono previsti corridoi di evacuazione da quattro città nella regione nord orientale di Sumy. Sumy, vicina al confine russo, è stata in questi giorni sotto pesanti bombardamenti e i cittadini sono rimasti senza acqua.

La fornitura di elettricità è stata ripristinata presso la centrale nucleare di Chernobyl. Lo riferisce l’AIEA (Agenzia internazionale per l’energia atomica) su Twitter. Il governo ucraino ha concordato progetti per sostenere l’economia nel tentativo di mantenere il funzionamento delle imprese e l’occupazione nei luoghi in cui la sicurezza lo permette. Lo ha detto ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, riporta Interfax. “In primo luogo, stiamo iniziando la riforma fiscale. Per le piccole imprese stiamo introducendo pagamenti volontari della tassa unificata”, ha detto Zelensky in un messaggio nelle prime ore di oggi.

Lascia un commento