Lezione di beach soccer a Puerto Azul con Roberto Cavallo De Robertis

La foto di gruppo dell'evento svolto a Puerto Azul. foto cortesia

CARACAS – Il mare è uno di quegli elementi della natura che affascina particolarmente lo spirito dei romantici, dei poeti e non solo. Anche gli amanti dello sport sono attratti forse dal suono delle onde, dall’aria di questo luogo che ci regala la madre terra.

Uno degli sport che sono nati sulla sabbia é il beach soccer. Pochi giorni fa, il Club Puerto Azul ha ospitato una “clínica” con un prof di lusso Roberto Cavallo De Robertis, ex calciatore del Deportivo Italia e Caracas. Ma nel suo curriculum personale c’é anche l’esperienza con il beach soccer come giocatore ed allenatore della nazionale. Con “Roby” come commissario tecnico la Vinotinto si é qualificata per il mondiale di Ravenna nel 2011.

L’iniziativa é nata su proposta dell’ingegner Mario Favaretto Ferrari per promuovere il Beach Soccer nel Club Puerto Azul, in Naiguatá. L’area dove si é svolta la lezione era stata preparata appositamente per sport di questo tipo, come Beach Tennis, Beach Voley, Beach Rugby e Beach Soccer

Il campetto del sodalizio di Naiguatá si é tinto di “Azzurro” quando è scesa in campo la “Primera” del Centro Italiano Venezolano di Caracas con a capo di mister Lino Parrella (ex calciatore della Serie A venezuelana e del beach soccer). Tra i protagonisti c’era anche l’arbitro Lenin Gil.

All’evento ha partecipato anche l’Associazione Promo-Inter A.S.D con a capo Tomás Coppola Bloise. Coppola é un promotore sportivo internazionale ed é stato uno dei “padri” del beach soccer in Venezuela. L’alleanza tra Roberto Cavallo e Tomás Coppola é nata durante un evento che si é svolto in ambito Expo Sport del CCCT (Gilberto Rodriguez). L’idea del binomi Cavallo-Coppola era far crescere questo sport in Venezuela.

L’evento di Puerto Azul é iniziato con una partitella di esibizione: una squadra aveva la maglietta bianca e l’altra azzurra.

La formazione dei Bianchi è scesa sulla sabbia con  Antonio Nunziata, “Chelo” Marcelo Arias Delgado, Andrés Torrealba, Rafael Malfitano, “Mauri” Mauricio Arias e Marcos Monsalve. Quest’ultimo noto agli amanti del beach soccer per essere uno dei protagonisti della Vinotinto nel mondiale di Ravenna. Con il suo talento e le sue rovesciate da cineteca, “Comanche” (nomignolo con cui é noto Monsalve), ha incantato i presenti sugli spalti.

Sull’altra sponda c’erano gli Azzurri: Alfredo Sarcina, Carmelo Nunziata, Gianfranco Ciulla, Mariano Ciarcia, il leggendario portiere Paolo Stirpe, “Giampi” Giampiero Palmieri

Per la cronaca la sfida é finita 7-5 per i Bianchi. Per la formazione vincente sono andati a segno Mauricio “Mauri” Arias, “Chelo” Marcelo Arias Delgado, Andrés Torrealba (doppietta), Marcos “Comanche” Monsalve (doppietta) e un autogol.

Per gli Azzurri hanno lasciato il segno Alfredo Sarcina (tripletta) e Gianfranco Ciulla (doppietta).

Quando il sole iniziava a posarsi sull’acqua e ci regalava vivi sprazzi di diversi colori sono scesi in campo i più giovani. Tra i partecipanti i fratelli Obavis (Elías di 11 anni, Raymond di 10 ed Alejandro di 8) insieme a fratelli Cavallo Perea (Alexandra di 15 e Christian di 8) che hanno ricevuto consigli dal mister Roberto Cavallo De Robertis.

Stando a quanto riferito dagli organizzatori questa é solo la prima di diverse attività che si svolgeranno a Puerto Azul con il beach soccer.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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