Ucraina: Milano e Lombardia preparano l’accoglienza

Primi arrivi di rifugiati ucraini in Lombardia.
Primi arrivi di rifugiati ucraini in Lombardia. (ANSA)

MILANO. – La Lombardia si appresta ad accogliere, nelle prossime settimane, circa 100mila profughi provenienti dall’Ucraina. Una cifra, abbozzata ieri dal governatore Attilio Fontana, che obbliga istituzioni, mondo del terzo settore e gli stessi cittadini ad una vera e propria mobilitazione.

“Dovremo prepararci a un’accoglienza massiva e probabilmente con tanti minori con grandi disagi di varia natura – ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala -. È difficile valutare quanti saranno. Il punto è fare un censimento di tutte le strutture pronte all’accoglienza in funzione anche della tipologia di arrivi”.

Nel frattempo, nel capoluogo lombardo, la comunità ucraina che è composta da 8.500 persone, si è stretta attorno alla chiesa dei Santi Giovanni e Giacomo di via Meda, chiesa cattolica di rito bizantino guidata dal parroco don Igor Krupa. “Molte persone sono già arrivate, soprattutto i parenti più stretti di quelli che da anni lavorano in Italia, ma molti ne arriveranno nei prossimi giorni. È commovente la disponibilità dei tanti italiani che, oltre a donarci cibo, medicinali e coperte o a fare una donazione, hanno messo a disposizione la loro casa per ospitare i miei connazionali che arriveranno senza nessun appoggio” spiega all’ANSA padre Igor.

Un supporto che, come conferma padre Krupa, arriva da tantissimi milanesi – dai giovani universitari che aiutano a preparare i pacchi ai pensionati che offrono una stanza -, ma anche dagli esponenti delle altre confessioni religiose. L’Imam della vicina comunità islamica di via Meda ha messo a disposizione cibo da spedire in Ucraina, ma non è mancata nemmeno la solidarietà della comunità ebraica, di quella russa ortodossa, nonché l’enorme mole di aiuti messi in campo dalla Chiesa cattolica.

In particolare, la Caritas Ambrosiana ha finora raccolto dal territorio 150 disponibilità – numero in grande crescita negli ultimi giorni – per dare vita a una rete di accoglienze diffuse in appartamenti, spazi parrocchiali, locali appartenenti a istituti religiosi o a privati cittadini.

Nel pomeriggio, grazie alla Onlus Soleterre e a Regione Lombardia, sono atterrati a Linate i primi bambini malati oncologici provenienti dall’Ucraina che saranno curati all’ospedale San Matteo di Pavia e all’Istituto dei Tumori di Milano. Ad accoglierli il presidente regionale Attilio Fontana, che si è detto “orgoglioso per la concretezza e la rapidità con cui abbiamo agito in una situazione così delicata. Il nostro impegno non termina qui, continueremo a lavorare per sostenere chi soffre e necessita di aiuto”.

Altri 50 bambini che hanno problemi di salute saranno presto ospitati, invece, nel reparto di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano.

(Tino Redaelli/ANSA)

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