Alberto Angela, 25 anni di ‘viaggio intorno all’uomo’

Alberto Angela intervistato dal giornalista Emilio Buttaro
Alberto Angela intervistato dal giornalista Emilio Buttaro

ROMA. – “E’ un programma piccolo, creato da tanti professionisti della Rai che umilmente lavorano e riescono a mettersi sulla stessa lunghezza d’onda degli spettatori, stimolando la loro voglia di scoprire, viaggiare e conoscere luoghi e persone che probabilmente non vedrebbero mai nella vita. E questa è forse la cosa più bella della televisione, farti arrivare magari là dove non arriveresti mai e farti vedere il calore delle persone di oggi e di ieri, sentire l’umanità”.

Alberto Angela racconta così il segreto della longevità di Passaggio a Nord Ovest, che festeggia 25 anni. Era il 3 marzo del 1997 quando iniziò il lungo cammino del programma – inizialmente si chiamava Nautilus – che ha accompagnato il pubblico alla scoperta della Terra e delle diverse civiltà, viaggiando nel passato alla scoperta della vita in epoche lontane, visitando luoghi incontaminati, indagando il delicato equilibrio tra noi e il nostro pianeta.

Un programma nato come un esperimento, “quando ci si accorse che c’era una grande quantità di documentari e che era possibile organizzarli trovando un filo conduttore: e io – spiega Angela – ho scelto di seguire un solo animale, l’uomo, declinandolo al presente e al passato. Una soluzione che si è rivelata vincente”.

La formula è sempre la stessa: “Portarvi a casa il mondo, il respiro dell’umanità e il cuore della gente, ovunque si trovi nel nostro pianeta”.

Dal 26 febbraio ad accogliere Alberto Angela e i telespettatori ci sarà uno studio rinnovato, ecocompatibile e ideato nel rispetto della sostenibilità ambientale: perché se è vero che protagonista è l’essere umano, non bisogna dimenticare che il nostro futuro è garantito dalla conservazione della Terra e dalla tutela dei suoi delicati equilibri.

Nella puntata in onda sabato 26 febbraio alle 11.20 su Rai1, spazio ai momenti chiave della presa delle Bastiglia, punto di svolta della Rivoluzione Francese. Grazie a interviste con esperti, modelli 3D e ricostruzioni, si riscoprirà la storia di questo edificio leggendario. Percorrendo le strade di Parigi al fianco dei rivoluzionari, si entrerà nella Bastiglia con l’esercito del Re, e si rivivranno, ora per ora, gli scontri armati e le strategie militari di questa giornata memorabile.

Alberto Angela si sposterà poi nella basilica di San Pietro in Vincoli, a Roma, per ammirare da vicino il Mosè di Michelangelo, appena restaurato. E poi in Spagna dove ogni anno, tra il 14 e il 19 marzo, la città di Valencia è teatro di una grande festa popolare, le Fallas (dal latino facula, torcia, a indicare particolari costruzioni artistiche di legno e cartapesta).

E infine nell’estremo nord dell’Europa, dove il sole per sei mesi non sorge mai, viaggia un treno, che collega due mari, due nazioni, e le persone che vivono in un ambiente tanto inospitale quanto affascinante, tra la pace della natura incontaminata e le aurore boreali: l’itinerario va da Luleå in Svezia a Nårvik in Norvegia, dal golfo di Botnia, attraverso il Circolo Polare Artico, fino all’Oceano norvegese.

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