Cent’anni Marcia su Roma, un documentario rilegge quei giorni

Una foto storica della Marcia su Roma con Benito Mussolini.
Una foto storica della Marcia su Roma con Benito Mussolini.

ROMA. – Il 28 ottobre 2022 saranno 100 anni dalla Marcia su Roma, la manifestazione fascista per la presa del potere di Mussolini che il 30 divenne il capo del governo dando così inizio al ventennio della dittatura del Duce. Per raccontare quei giorni, di pressione squadrista, di prove muscolari ed esibizioni di forza è al lavoro Mark Cousins, il regista scozzese-irlandese (noto soprattutto per la monumentale The Story of Film: An Odyssey) che prepara un documentario internazionale partendo dalle immagini e dai documenti dell’epoca per raccontare le radici del fascismo con un punto di vista originale e quanto mai attuale.

E’ una produzione Palomar Doc (divisione di Palomar) con Cinecittà – Istituto Luce. “L’Italia – afferma il regista Mark Cousins – è il paese che mi ha maggiormente ispirato a livello visivo, sono quindi entusiasta di fare un film sulla cultura delle immagini proprio in Italia. Il documentario parla di quanto esse possano essere orribili, al servizio di prepotenti e assassini. E mostra quanto sia forte l’eco del fascismo oggi. Ma rivela anche la grandezza del cinema quando viene usato in modo fantasioso e con un cuore aperto”.

Voce narrante è Anna, interpretata da Alba Rohrwacher, una donna della classe operaia che incarna il sentimento della gente comune, dapprima esaltata sostenitrice del regime fascista e poi disillusa e critica. Il documentario parte dal film A Noi di Umberto Paradisi, prodotto nel 1923 come documento ufficiale del Partito Fascista sulla Marcia su Roma.

Tony Saccucci, storico italiano ideatore e coautore della sceneggiatura, ha condotto per anni accurate ricerche incrociando il film di Paradisi con altre fonti dell’epoca e arrivando a rivelare particolari del film che ci fanno leggere la storia di quelle drammatiche giornate in modo del tutto nuovo.

“Ovviamente molte immagini sono ampiamente manipolate, ma alcune scene di pura fiction rivelano tutta la potenza di una grande operazione di propaganda e di esaltazione della mascolinità, un codice ancora oggi purtroppo riproposto da diversi leader antidemocratici”, dice la produzione.

“Siamo molto orgogliosi di co-produrre un documentario importante con un regista di fama internazionale come Mark Cousins – dichiara Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà Spa -. Questa produzione rientra nella nostra missione di arricchire l’Archivio Storico del Luce con il contributo di nuovi sguardi d’autore. Di non limitarci, cioè, a custodire l’eredità del passato, ma di ravvivarla per rinnovare la lezione che essa può dare al presente. Perché la possibilità di contribuire alla riflessione su un capitolo cruciale della storia italiana, come il fascismo e la Marcia su Roma, nasce dalla consapevolezza che solo il passato rischiarato dalla coscienza non ritorna, il passato da cui si è sprigionata una parola di verità”.

Nicola Serra, CEO di Palomar, commenta: “Rileggere la storia attraverso il filtro della contemporaneità è l’unico esercizio per trarre insegnamenti profondi. Il lavoro di Mark e Tony ha questa traiettoria che ci ha appassionato da subito e siamo orgogliosi di condividere questo percorso con Luce Cinecittà”.

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