Iginia Boccalandro, l’italo-venezuelana che aprí le porte degli sport invernali al Venezuela

L'italo-venezuelana é stata la prima creola che ha partecipato ai giochi inverali. foto cortesia

CARACAS – “Andare sullo slittino è scivolare e curvare, su una nuvola di luce e di neve fresca. Quando arrivi in fondo  ti sembra di aver percorso le strade del cielo” cosí definisce l’esperienza di andare sullo slittino lo scrittore italiano Fabrizio Caramagna. Forse così si sentì l’italo-venezuelana Iginia Boccalandro quando per la prima volta assistette ad una gara di slittino e ne restò affascinata.

Quello che non avrebbe mai immaginato era che pochi giorni prima del suo 37esimo compleanno, sarebbe diventata la prima venezuelana che partecipa ai Giochi Olimpici Invernali.

Lo slittino è uno dei tre sport di scivolamento in programma alle Olimpiadi Invernali di Beijing 2022, insieme allo skeleton e al bob. È il più veloce dei tre, con gli atleti che scendono a velocità medie di 120-145 km/h.

L’amore tra la campionessa, nata a Caracas il 14 febbraio 1961, e lo slittino inizia nel 1994, forse la scintilla  che accese quella fiamma che non si è mai spenta, fu l’emozione per la velocità. Nello stesso anno a Salt Lake City (dove viveva), partecipa in un programma finanziato dal Comitato Olimpico Statunitense. Boccalandra negli allenamenti dimostrava di avere stoffa per questo sport, tant’è che riesce a timbrare il pass per i Giochi Invernali di Nagano 1998 grazie ad una prova svolta in Germania.

In questa prima esperienza, la sportiva della “Piccola Venezia” chiuse al 29esimo posto della graduatoria finale.  Questa prova fu vinta dalla tedesca Silke Kraushaar che si lasciò alle spalle la connazionale Barbara Niedernhuber e l’austriaca Angelika Neuner.

L’Italia partecipo con 3 sportive Gerda Welssenstelner (chiuse al nono posto), Natalie Obkircher (dodicesima) e Doris Preindl (26esima).

Quattro anni dopo l’italo-venezuelana partecipò nuovamente ai giochi invernali. Nel 2002 i giochi andarono in scena a Salt Lake City. Sulla pista di casa sfortunatamente prese male una curva e mandó in fumo le sue ambizioni.

Questa prova fu dominata dalla Germania che piazzò tre sportive sul podio: Sylke Otto, Barbara Niedernhuber, Silke Kraushaar.

In pista per l’Italia c’erano Waltraud Schiefer (16esima), Natalie Obkircher (17esima) e Maria Feichter (22esima).

Dopo di lei hanno partecipato ai giochi invernali altri atleti venezuelani: Julio César Camacho (slittino) e Antonio Pardo Andretta (sci alpino). C’é anche il caso di Werner e Chris Hoeger entrambi nello slittino individuale, padre e figlio che hanno partecipato a Salt Lake City 2002. Werner bissò l’esperienza nell’edizione di Torino 2006.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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