Un milione e mezzo di over 50 non vaccinati, frenano iniezioni

Hub vaccinale a Roma
Hub vaccinale a Roma. ANSA / Massimo Percossi

ROMA. – Restano ancora un milione e mezzo di italiani over 50 non vaccinati. Uno zoccolo duro che non si è lasciato fino a questo momento convincere dalle sanzioni. Complessivamente in 5,8 milioni di persone di età superiore ai 5 anni sono senza alcuna dose di vaccino anti-Covid.

Sul fronte delle prescrizioni, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa vede la possibilità di eliminare le mascherine all’aperto già dall’11 febbraio. E ribadisce che il 31 marzo potrebbe effettivamente concludersi lo stato di emergenza. I numeri dei vaccini – secondo quanto si evince dal report della struttura del commissario Francesco Figliuolo – indicano che 48 milioni di persone hanno concluso il ciclo primario (l’81% della popolazione), mentre la terza dose è stata somministrata a 34,4 milioni (il 58,1%).

I dati suggeriscono una frenata delle somministrazioni in questi primi giorni di febbraio, dopo che a gennaio si era registrata una media di 548mila dosi al giorno. Dall’1 al 3 febbraio la media giornaliera è calata a 385mila. Il trend in flessione è peraltro fotografato anche dalle somministrazioni dell’ultima settimana, che sono state 3.066.339, circa 700mila in meno rispetto a quella precedente.

Il maggior numero di non vaccinati si trova naturalmente nella fascia pediatrica (5-11 anni) che ha ricevuto il via libera dall’Agenzia del farmaco soltanto a metà dicembre: sono 1.982.500, pari al 54% della popolazione di questa classe d’età. Hanno ricevuto almeno una dose 1.220.138 bambini, un terzo del totale. Tra i 12 ed i 19 anni i ‘no vax’ scendono a 479.139 (il 10%). Nella fascia più a rischio degli ultracinquantenni i senza iniezione sono 1.516.796. Quasi la metà (681.198) ha tra i 50 ed i 59 anni.

E mentre la vaccinazione sta raggiungendo forse una fase di plateau, è attesa a breve la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultimo decreto legge – approvato martedì scorso dal Consiglio dei ministri – che elimina le restrizioni per i vaccinati, anche in zona rossa, rende illimitata la durata del green pass per chi ha fatto il booster e taglia quarantena e dad per gli studenti.

Mancano poi pochi giorni ad altre importanti date in programma: l’11 febbraio scade infatti l’ordinanza che impone l’uso della mascherina all’aperto anche in zona bianca; lo stesso giorno termina anche la proroga della chiusura delle discoteche. Il 15 febbraio, poi, scatta l’obbligo di esibire il green pass rafforzato per gli over 50 al lavoro. Chi non adempie rischia una sanzione compresa tra i 600 e i 1.500 euro.

Il sottosegretario Costa è ottimista. “Gradualmente – ha spiegato – si arriverà a togliere le mascherine, in un momento molto prossimo all’aperto, e poi anche al chiuso. Credo che con i dati positivi quelle all’aperto si dovrebbero togliere dall’11 febbraio, è un obiettivo che possiamo darci”. E, ha aggiunto, “se i dati saranno positivi in poche settimane si potranno riaprire anche le discoteche”: possibile già dal prossimo weekend. Costa ha anche indicato il traguardo: “non prorogare lo stato di emergenza il 31 marzo e per quel periodo tornare alla normalità”.

Più cauto il virologo dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, secondo il quale si va verso una “primavera tranquilla, ma è presto per togliere mascherine e Green pass”. Ci sono, ha rilevato, “sempre più segnali che ci indicano che la situazione sta decisamente migliorando. Possiamo considerare che finito febbraio ci troveremo con una primavera e un’estate simili a quella dello scorso anno, ma con un numero di italiani immunizzati molto importante, che permetterà a sua volta di prepararci al prossimo inverno”.

Dall’opposizione è critica la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha parlato di “cose mostruose” volute dal Governo, come “discriminare tra bambini vaccinati e non vaccinati nelle scuole o che il governo dica agli italiani cosa possano o no comprare al supermercato sulla base del green pass o il fatto che ai ragazzi sia vietato fare sport se non sono vaccinati”. E ha concluso: “Continuo a considerare le norme del ministro Speranza e del governo Draghi assolutamente fuori misura”.

(di Massimo Nesticò/ANSA)

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