Prezzi: nel paniere Istat tamponi e musica streaming

Un centro per tamponi antigenici a Napoli (archivio)

ROMA. – Gli effetti del covid diventano sempre più parte integrante della vita degli italiani e ne ridisegnano anche le principali abitudini di spesa.

L’Istat, che come da tradizione affina ogni anno il modello con cui misura l’andamento dell’inflazione, si è visto costretto a introdurre nel proprio paniere per il 2022 beni e oggetti che ormai sono diventati parte integrante della nostra quotidianità.

Così, dopo le mascherine e i gel disinfettanti per le mani introdotti lo scorso anno, a questo giro fanno il loro ingresso new entry quali tamponi anti-covid, test sierologici e saturimetro. E non solo, in epoca di smart working arrivano per la prima volta anche le poltrone da computer. Ma indipendentemente dal covid il nuovo paniere rispecchia più in generale anche alcune nuove tendenze al passo coi tempi.

É il caso per esempio della música e del modo con cui viene fruita: nel 2022 il paniere Istat dà infatti il benvenuto alla musica in streaming mentre dice addio al vecchio cd, la cui spesa sostenuta dalle famiglie risulta in forte calo essendo il prodotto superato da altri con analoghe finalità ma di tecnologia più evoluta. E in epoca di monopattini elettrici scompare anche l’hoverboard.

Le novità del 2022, con riferimento sia ai pesi sia al paniere,  spiega l’Istat, “riflettono la costante evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie ma anche l’impatto di eventi, come la pandemia tuttora in corso, che condizionano le scelte d’acquisto e la struttura della spesa per consumi”.

I prodotti che compongono il paniere utilizzato per gli indici dei prezzi al consumo quest’anno sono 1.772. Tra le new entry, oltre a tamponi molecolari e rapidi (compresi quelli fai da te), test sierologici e saturimetro, appaiono anche la friggitrice ad aria, le sedute di psicoterapia individuale, e il poke take away, piatto unico di origine hawaiana a base di riso e pesce crudo che va per la maggiore tra gli adolescenti. E raccontano poi dell’evoluzione del nostro stile di vita, sicuramente più costretto ad una vita casalinga dagli evento degli ultimi anni, anche i tappetini da ginnastica o gli abbonamenti pay tv e video in streaming.

Tra i prodotti che rappresentano invece consumi consolidati, entrano, tra gli altri, il pane di altre farine, il gas di città e gas naturale mercato libero e gli occhiali da lettura senza prescrizione.

L’Istat spiega che nel complesso per i tre indici di inflazione misurati – il NIC per l’intera collettività, il FOI per le famiglie di operai e impiegati e l’indice armonizzato Ue IPCA – le divisioni di spesa che per il 2022 hanno un peso relativo maggiore sono: Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Trasporti, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili  e Servizi ricettivi e di ristorazione.

In particolare, nella struttura di ponderazione del paniere NIC si segnalano l’aumento del peso delle divisioni di spesa Trasporti (+1,8 punti percentuali), Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,3 punti) e Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2 punti) e il calo del peso di Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,9 punti punti), Altri beni e servizi (-0,7 punti) e Servizi sanitari e spese per la salute (-0,5 punti).

Questo probabilmente anche a dimostrazione del fatto che la morsa della pandemia va allentandosi e si torna a spostarsi di più e anche mangiar fuori.

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