Pechino: “spegnete telefonini”, Occidente teme cyberspie

Hacker, un ragazzo con maglione con cappuccio davanti a una scheda di computer.
Sagoma di una persona con cappuccio davanti un computer personificando un "hacker" .

ROMA.  – Lasciate a casa i vostri cellulari e laptop, potreste essere spiati. É suonato più o meno così l’avvertimento che alcuni comitati olimpici hanno rivolto ai loro atleti dall’Olanda agli Stati Uniti passando per il Belgio, il Canada e la Gran Bretagna.

Il timore di finire nel mirino dell’intelligence cinese era già stato palesato lo scorso anno dagli esperti di sicurezza australiani che avevano lanciato  un allarme sul rischio per gli atleti di incappare nella rete di spionaggio informatico della Cina.

Telefonini “usa e getta” o apparati destinati al macero al rientro in patria, ma soprattutto il monito a fare grande attenzione. La soluzione finale del comitato olimpico olandese per il suo team di una trentina di atleti è stata fornire telefoni locali, che al ritorno a casa dovranno essere distrutti; il Comitato olimpico britannico (Boa) ha invece offerto dei telefoni usa e getta agli atleti e ai componenti della delegazione in partenza per i Giochi.

Non c’è ovviamente un obbligo lasciare a casa i propri device ma il comitato olimpico ha consigliato di farlo e di usare altri apparecchi per il timore che particolari software pirata possano tracciare o hackerare informazioni private. Una linea analoga è stata annunciata in Belgio. Nessun timore e di conseguenza nessuna indicazione è invece stata fornita dal Comitato olímpico italiano, come si sottolinea dall’Italia Team.

Pechino ha respinto al mittente i timori manifestati sul pericolo spionaggio e ha reso noto che durante le Olimpiadi consentirà ad atleti e giornalisti stranieri l’accesso ai social media come Twitter e Facebook, solitamente bloccati.

Anche Germania e Stati Uniti hanno peró avvertito i loro atleti sulla potenziale sorveglianza da parte delle autorità cinesi e hanno consigliato di non portare i loro telefoni cellulari e laptop personali prima di partire per le olimpiadi invernali. Il Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti (USOPC) ha incoraggiato gli atleti a prendere cellulari che possono essere distrutti al rientro negli States.

Secondo il Wall Street Journal, l’USOPC aveva inviato avvertimenti agli atleti a settembre e dicembre, informandoli che “ogni dispositivo, comunicazione, transazione e attività online può essere monitorato”.

Il Comitato olimpico canadese ha avvertito gli atleti che i Giochi “rappresentano un’opportunità unica per la criminalità informatica” e ha raccomandato loro di considerare di “lasciare a casa i dispositivi personali, limitare le informazioni personali memorizzate sui dispositivi portati ai Giochi e di esercitarsi buona igiene informatica in ogni momento”.

Nell’ambito delle contromisure COVID-19 degli organizzatori di Pechino 2022, chiunque partecipi ai Giochi deve utilizzare l’app di monitoraggio della salute “My2022”. Oltre a rispondere alle domande quotidiane sulla salute, i partecipanti devono caricare il certificato di vaccinazione e i risultati dei test COVID-19. La Frankfurter Allgemeine Zeitung ha riferito che la Confederazione tedesca degli sport olimpici ha chiesto ai membri della sua delegazione di non scaricare l’app sui loro telefoni personali invitandoli a lasciarli a casa.

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