Sci: Italia senza podi sulla Erta, ma Brignone c’è

Federica Brignone slitta verso la vittoria nello slalom gigante a Courchevel. Foto d'archivio

PLAN DE CORONES (BOLZANO).  – Quest’anno, nella quinta edizione, il gigante donne sulla spettacolare pista Erta (la ripida che da Plan De Corones precipita sul paese ladino di San Vigilio di Marebbe), non ci sono stati podi per l’Italia, ma comunque un buon quarto posto in 2’04″20 per Federica Brignone che aveva vinto nel 2017 ed era stata seconda nell’edizione del 2018.

Federica, e non è una soddisfazione da poco, si è lasciata comunque alle spalle la campionessa Usa, Mikaela Shiffrin, finita 5/a in 2’04″44. Poi, in classifica – in questa prima gara senza Sofia Goggia che, nel proprio percorso riabilitativo, è gia’ alle prese con esercizi in palestra – c’è anche Marta Bassino, 7/a in 2’042″62 e che sulla Erta era stata terza per ben tre volte.

In una stagione per lei davvero strepitosa, nonostante un grave errore nella manche decisiva, ha vinto la svedese Sara Hector in 2’03″63 . Per lei è il quarto successo in carriera, il terzo stagionale, che le dà anche il primato nella classifica di disciplina con 462 punti.

Seconda la slovacca Petra Vhlova in 2’03″78 e terza la francese Tessa Worley in 2’04″15. “Ho finalmente disputato due manche solide, dopo che a Lienz avevo fatto una manche non buona e una seconda eccezionale, con il miglior tempo. L’aver disputato due manche buone è un’ottima notizia per il mio gigante. È la quarta volta di fila che mi piazzo quarta nelle ultime gare per una questione di centesimi; mi piacerebbe finire sul podio ma, a questo punto, spero arrivi nel momento giusto”, ha detto Federica Brignone.

“Sono tranquilla, anche se oggi ho fatto un po’ più fatica. In allenamento sto andando bene e mi sono allenata di più in gigante per ritrovare fluidità e sono contenta di come sta andando. Chiaramente devo tirar fuori in gara questa flluidità ,anche se non è facile. Sono lì – ha invece detto Bassino -, anche se non al livello dell’anno scorso, però sto tornando e vedremo. Sono tranquilla dal punto di vista mentale, avrò ancora qualche giorno di allenamento prima di arrivare in Cina, però vedremo di fare il massimo come sempre. Alle Olimpiadi farò il gigante, il SuperG, la combinata, il team event e forse lo slalom: un bel programma”.

La parte più spettacolare e difficile di questo gigante sulla Erta è stata nella seconda manche con un passaggio rapidissimo da un lungo tratto in pieno sole all’attacco del muro finale tutto in ombra dove molto atlete hanno avuto difficoltà nel trovare il passaggio visito tra le prime porte.

La prossima tappa della Coppa del mondo donne è prevista in Germania, a Garmisch-Partenkirchen: sabato discesa e domenica SuperG, altre due gare senza Sofia Goggia, le ultime prima dei Giochi di Pechino

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