Serie A: il Napoli a caccia dell’Inter, la Roma sale al sesto posto

La gioia di Juan Jesus dopo il gol contro la Salernitana.
La gioia di Juan Jesus dopo il gol contro la Salernitana. ANSA / CESARE ABBATE

ROMA. – Il Napoli di Spalletti si lecca le ferite del covid, aspetta i reduci della Coppa d’Africa e il ritorno in forma di Osimhen, ma intanto asfalta secondo pronostico la Salernitana, fortifica la sua classifica (è secondo a 49 punti con il Milan che non è andato oltre lo 0-0 contro la Juventus) e riprende il suo ruolo di unica alternativa alle milanesi per lo scudetto.

La volata per il quarto posto Champions sembra un affare che riguarda Atalanta e Juventus. Alle loro spalle frena la Fiorentina a Cagliari, aggancia la Lazio ma viene scavalcata dalla Roma che travolge l’Empoli nel primo tempo, ma rischia un po’ troppo nella ripresa.

Nel gruppone di centroclassifica il Verona mantiene il nono posto perché il Torino si fa raggiungere dal Sassuolo dopo avere dominato la gara colpendo anche tre legni. Vittoria fondamentale per lo Spezia che, dopo il Genoa, fa fuori anche la Sampdoria affidata a Giampaolo con un gol nel finale di Manaj.

Milan e Juventus impattano sullo 0-0 e l’Inter sorride, con quattro punti di vantaggio su rossoneri e partenopei, e una gara da recuperare. Passata l’emergenza il Napoli si riprende il posto che le spetta, zona Champions con vista sulla volata scudetto. Non tutto fila liscio perché la Salernitana riprende i partenopei nell’unico affondo della sua gara di sofferenza, con la rosa sconvolta dalla pandemia.

Ma i partenopei segnano due gol coi centrali di complemento (Juan Jesu e Rrahmani) e trasformano due rigori con Mertens e Insigne che raggiunge Maradona a 115 gol e manda una dedica speciali ai tifosi che sta per abbandonare per i milioni canadesi. Osimhen comincia ad assaporare il ritmo partita. Per la Salernitana un ko già scritto mentre Sabatini comincia a tessere la sua tela di mercato.

La Roma stravince a Empoli ma gestisce con poco acume il largo vantaggio. Per un tempo é calcio champagne quello di un Mourinho che ridacchia soddisfatto. Con Smalling torna la difesa a tre, Maitland Niles lavora bene sulla fascia, per poi calare, Oliveira comanda la operazioni, Mkhitaryan serve assist, Zaniolo procura strappi incisivi. Ma il trascinatore é Tammy Abraham che segna due gol, lavora dappertutto, raggiunge 10 gol in serie A, 17 in 30 gare complessive.

Per la Roma quattro gol in 13′, tre in 4′. Uno show pirotecnico. Ma nella ripresa la Roma si siede, e vengono a galla tanti difetti di personalita’ e posizione. L’Empoli passa con Pinamonti e Bajrami e la Roma rivive in parti gli spettri della Juventus. Entrano Veretout, Vina e Felix, l’Empoli cala, e la Roma porta a casa un successo importante.

Prova opaca della Fiorentina, priva di Vlahovic e Saponara che recupera il vantaggio sardo con l’ex Sottil in una partita ricca di errori e colpi di scena. Biraghi sbaglia un rigore, imitato poi da Joao Pedro che avrebbe potuto chiudere la gara sul 2-0. Mazzarri recrimina perché il Cagliari è in crescita, ma la corsa salvezza è dura e impervia. I viola non ripetono le ultime gare, ma hanno comunque una gara da recuperare.

Dionisi alla fine lo ammette: il Sassuolo è stato fortunato perché ha subito a lungo il dominio del Torino e ha pareggiato con Raspadori dopo uno spunto irresistibile di Berardi. Per il Toro dell’infuriato ed espulso Juric una giornata da dimenticare: gara controllata d’autorità, vantaggio di Sanabria, pali di Mandragora e Sanabria, traversa di Bremer. Un pari beffardo che conferma la forte ripresa dei granata.

Da quasi esonerato a grande protagonista. Thiago Motta conosce bene l’imponderabilità del pallone. Lo Spezia stava rotolando verso la B, poi ecco quattro vittorie in cinque gare, le ultime tre consecutive e la salvezza che sembra a portata di mano. Stavolta tocca alla Sampdoria perdere il derby. Non basta il ritorno di Giampaolo e un assetto più razionale a rilanciare la Samp. I padroni di casa, dopo un primo tempo noioso, passano nel finale con Verde. La volata salvezza riguarderà le due genovesi, Venezia, Cagliari e Salernitana.