Sci: modificata la “Streif“, ma a Paris non piace

Dominik Paris esulta a fine discesa nella pista di Garmisch.
Dominik Paris esulta a fine discesa nella pista di Garmisch. Archivio. Archivio.ANSA)

KITZBUEHEL (AUSTRIA). – “Hausbergkante” e “traversa” sono i due passaggi della Streif su cui l’estate scorsa gli organizzatori hanno lavorato con macchine movimiento terra per renderli più morbidi, meno difficili e dunque più sicuri.

Sono però anche i passaggi su come Dominik Paris ha fatto la differenza nelle sue tre strepitose vittorie nella discesa più famosa del mondo. Con il lungo salto e la secca curva a sinistra della Hausbergkante ci si immette poi súbito sulla lunga traversa dove la forza centrifuga butta fuori a destra ma invece si deve stare il più possibile a sinistra per sinistra verso il punto più alto per poi lanciarsi con la massima velocità sul lunghissimo ‘Schuss’ com spettacolare salto finale che precipita sul traguardo di Kitzbuehel.

Nelle due prove cronometrate – la seconda, quella alla vigilia della prima discesa di domani, è stata su un tracciato più breve con partenza abbassata per vento in quota – Paris non sembra essere ancora riuscito vanierà capo di queste novità.

“Nella prima prova ho fatto fatica da cima fino in fondo e ho pure sbagliato un paio di volte. Nella seconda e ultima – ha detto l’azzurro ‘Domme’, che ha realizzato comunque un buon quinto tempo – è andata un pelino meglio, anche se con con visibilità non buona. Il fondo è comune bello ghiacciato e questo va Benedikt anche se ci aspettano nevicate. Adesso aspetto di vedere la gar di domani”.

C’è comunque da giurare che, nonostante questa prudenza della vigilia, in gara ‘Domme’ metterà in mostra tutta la propia aggressività, la sua tecnica e la voglia di vincere ancora sulla ‘Streif’, che considera non a caso la sua “pista di casa”.

Decisamente più positive, invece, le valutazioni di Christof Innerhofer che del resto ha realizzato il miglior tempo nella seconda prova dopo essere stato quarto nella prima. “Sono in crescita continua, ho buone senzazioni e i materiali sono a posto. Insomma, ho buoni presentimentii anche se le previsioni meteo non sono buone”, ha assicurato Innerhofer.

Nell’ultima prova ha fatto poi registrare un ottimo quarto tempo pure Mattia Casse: “Certo, è stata una prova con pertanto abbassata e su un tracciato più corto. Ma la ‘Streif’ è pur sempre la ‘Streif’ e io sono soddisfatto, perché vedo che la mia forma è di nuovo in crescita”.