Omicron Brasile: paura in Amazzonia per nuovo picco ricoveri

Operai scavano fosse per i deceduti per coronavirus in un cimitero di Manaus, Brasile.
Operai scavano fosse per i deceduti per coronavirus in un cimitero di Manaus, Brasile. Archivio. (ANSA)

BRASILIA.  – Manaus, la città più importante dell’Amazzonia brasiliana, ha registrato nei primi giorni di gennaio un aumento del 4.300% del numero di persone contágiate dal coronavirus, portando a un picco nell’occupazione delle sale di terapia intensiva.

Il 1 gennaio a Manaus c’erano 37 pazienti positivi e il 13 gennaio il numero è salito a 1.659, secondo i dati della Fondazione per la sorveglianza sanitaria.

Il nuovo allarme, stavolta causato dalla rapida diffusione della variante Omicron, scatta a un anno di distanza dalla crisi sanitaria vissuta a Manaus e in altre città della regione per la mancanza di apparecchiature per l’ossigeno negli ospedali, dove si registrò un elevato numero di morti.

“Occorre adottare misure urgenti perché altrimenti, in breve tempo, aumenteranno i decessi evitabili”, ha affermato Jessen Orellana, epidemiologa dell’Istituto Fiocruz.

In Brasile nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 97.221 nuovi contagi da coronavirus, con una media che ha superato i 60 mila casi giornalieri nell’ultima settimana. Le quasi centomila diagnosi positive di ieri indicano un aumento del 10% rispetto agli 88,4 mila di due giorni fa e un balzo del 737% rispetto ai 11,8 mila del 3 gennaio.

Il numero totale delle infezioni dall’inizio della pandemia ammonta a 22.815.827, con una media di 60.072 pazienti al giorno nell’ultima settimana, un aumento del 634% rispetto ai numeri di 14 giorni fa. Il numero totale di decessi è invece salito a 620.609, inclusi i 190 registrati nelle ultime 24 ore.

Dall’inizio della campagna di vaccinazione, a gennaio 2021, 145,1 milioni di brasiliani hanno intanto ricevuto le due dosi dei vaccini contro il Covid-19, che rappresentano il 68% della popolazione, mentre 161,8 milioni hanno ricevuto almeno una dose, pari al 75,8% del totale. I dati sulle vaccinazioni sono stati diffusi dalle segreterie sanitarie di 16 dei 27 governi statali, riporta oggi il quotidiano O Globo.