Covid: Brasile crea comitato per difendere indigeni

Un indigena con mascherina del Mato Grosso do Sul, Brasile.
Un indigena con mascherina del Mato Grosso do Sul, Brasile. (Ansalatina)

RIO DE JANEIRO.- Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha ratificato un decreto che crea il Comitato di gestione dei piani di lotta al Covid-19 per i popoli indigeni.

Il provvedimento – osserva il portale di notizie G1 – è stato pubblicato nell’edizione odierna della Gazzetta Ufficiale dell’Unione, quasi due anni dopo l’inizio della pandemia, nel marzo del 2020.

In base al testo in vigore, il Comitato deve essere responsabile del monitoraggio delle azioni di contrasto della pandemia nei popoli indigeni in isolamento o con un qualche contatto recente.

Nel luglio del 2020, il giudice della Corte suprema, Luis Roberto Barroso, aveva determinato l’adozione da parte del governo federale di cinque misure per proteggere le comunità indigene ed evitarne la mortalità da parte del coronavirus.

Intanto, il ministero della Salute ha deciso di ridurre da 10 a sette giorni il periodo di isolamento raccomandato per i pazienti con coronavirus.

Esiste inoltre la possibilità di ridurre ulteriormente il tempo di quarantena: se al quinto giorno il paziente non presenta più sintomi respiratori, non ha la febbre e non asume farmaci antipiretici da 24 ore, può fare un test rapido per il Covid-19. In caso di risultato negativo, anche questo paziente può lasciare l’isolamento. Quando l’esito è positivo, invece, il paziente dovrà attendere la fine dei 10 giorni di isolamento.

Secondo il segretario alla Sorveglianza sanitaria, Arnaldo Medeiros, il ministero della Salute ha utilizzato come parámetro le misure di isolamento applicate negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Nella valutazione del ministro Marcelo Queiroga, la vaccinazione in Brasile è avanzata al punto che il governo può ora ridurre il periodo di isolamento.

Inoltre, il governo si è basato sul numero dei decessi, che non è aumentato nella stessa proporzione dei contagi seguiti al diffondersi della variante Omicron.

Il Brasile ha registrato altri 110 decessi per coronavirus nelle ultime 24 ore, portando il numero totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 620.091, secondo il Consiglio nazionale dei segretari della salute (Conass).

Sempre ieri ci sono state anche 34.788 nuove infezioni, elevando il bilancio complessivo a 22.558.695.

I numeri Conass mostrano un aumento esponenziale dei casi, iniziato il 23 dicembre, quando la media degli ultimi sette giorni era di circa tremila contagi. Ieri la media è schizzata a 36.231.

Torna ad alzarsi leggermente anche la media dei morti, raggiungendo quota 126.

Sul fronte delle vaccinazioni, finora sono 161,7 milioni i brasiliani che hanno ricevuto almeno una dose e 144,5 milioni quelli ai quali ne sono state inoculate due. La dose di rinforzo è stata invece somministrata a 15,5 milioni di persone.

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