NEW YORK. – Stellantis si allea con Amazon e si muove a tutto gas per diventare una “automotive tech Company”. La partnership con il colosso delle vendite online e del cloud consente infatti al gruppo nato dalle nozze fra Fca e Psa di accelerare la sua trasformazione in azienda tecnológica di mobilità sostenibile e la messa a punto di auto connesse.
L’alleanza si basa serie di “accordi globali e pluriennali che trasformeranno l’esperienza di guida per milioni di clienti Stellantis”, si legge in una nota. La nuova intesa coinvolge Amazon Devices, Amazon Web Services e Amazon Last Mile e prevede, fra l’altro, una collaborazione fra i due giganti per soluzioni software per la nuova piattaforma STLA SmartCockpit.
Stellantis e Amazon inoltre lanceranno iniziative per accelerare i tempi di commercializzazione di nuovi prodotti digitali e il colosso fondato da Jeff Bezos diventerà il primo cliente commerciale del nuovo Ram ProMaster elettrico. L’annuncio della collaborazione fa affondare il produttore di pick up elettrici Rivian, di cui Amazon è uno dei maggiori investitori. I titoli a Wall Street arrivano a perdere fino all’8,65%.
“Siamo lieti di collaborare con Stellantis per trasformare l’industria dell’auto e reinventare l’esperienza all’interno delle vetture”, afferma l’amministratore delegato di Amazon, Andy Jassy.
Soddisfatto dell’intesa Carlos Tavares: l’amministratore delegato di Stellantis parla di una “partnership forte”, “molto bilanciata” dal punto di vista finanziario. E soprattutto un’alleanza che facilita la strategia del gruppo, la cui “missione è semplice: vogliamo amplificare la libertà di movimento”, spiega Tavares intervenendo a un incontro organizzato da Morgan Stanley prima e al Ces di Las Vegas poi.
“L’industria automobilistica è nel mezzo di una rivoluzione. E Stellantis è impegnata in un viaggio ambizioso, stiamo reinventando il futuro della mobilità”, aggiunge ribadendo l’impegno del gruppo a una “significativa crescita” e a competere con i rivali. “Siamo a piena velocità, abbiamo destinato una quota significativa di investimenti all’elettrico.
Stiamo già vendendo 33 modelli di auto elettriche”, afferma spiegando che “siamo qui per offrire ai clienti prodotti sicuri, puliti e accessibili. A noi piace competere, ce l’abbiamo nel sangue”.
Dallo stand Stellantis in Nevada, Tavares osserva come grazie alla sua dimensione Stellantis può avere partnership importanti come quella con Amazon e con Foxxcon.
“I 14 brand” del gruppo “sono un modo eccellente per coprire il mercato. Molti mi chiedono se terremo tutti e 14 i brand: la risposta onesta – dice – è vedremo. Ma la risposta giusta ora per il breve medio termine, diciamo per il prossimo piano strategico, è che li useremo per sfruttare la potenza di Stellantis non solo nella dimensione, ma usando la dimensione per grandi partnership e per spendere l’ammontare necessario per lo sviluppo della tecnologia più efficiente e attraente del mondo”.
Tavares rimanda quindi tutti all’1 marzo per conoscere nel dettaglio la strategia del gruppo al 2030.
(di Serena Di Ronza/ANSA).